«L’avere il presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping scelto la nostra Isola come unica Regione italiana da visitare, a margine del vertice romano, è per noi siciliani motivo di orgoglio. Un desiderio, questo, che già mi aveva anticipato, seppur riservatamente, l’ambasciatore della Cina in Italia Li Ruiyu, nel corso della visita a Palazzo d’Orleans dello scorso febbraio. E già in quell’occasione chiesi al diplomatico di far conoscere al presidente il mio apprezzamento per questa scelta».
Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che domani accoglierà in aeroporto a Palermo il Capo di Stato cinese.
«Sotto il mio Governo – riprende Musumeci – sono stati avviati e consolidati, sul fronte turistico e dell’export agroalimentare, interessanti rapporti con operatori del Paese asiatico. E non è un mistero che, in autunno, potrà essere inaugurata una tratta aerea diretta tra la nostra Isola e Pechino. Dal cordiale e lungo colloquio avuto con l’ambasciatore è emerso l’interesse e la curiosità che i cinesi hanno verso la Sicilia. Lo confermano i dati dei flussi di arrivi e presenze degli ultimi anni».
«La potenza economica asiatica per noi – continua ancora il presidente della Regione – rappresenta anche una grande opportunità di crescita. E continuiamo a lavorare in questa direzione. Quanto alla possibilità di avere un ruolo nella cosiddetta “Via della seta”, dipenderà essenzialmente dai contenuti del memorandun Italia-Cina. Non si può solo sperare di essere coinvolti se per cinque anni nulla è stato fatto per rendere la Sicilia candidata credibile, al cospetto delle autorità cinesi, sul piano delle infrastrutture. Gli appuntamenti importanti non si aspettano, ma si costruiscono. La visita di Xi Jinping in Sicilia, oggi, potrebbe aprire un nuovo capitolo anche nei rapporti siculo-cinesi: il mio Governo farà di tutto perché ciò avvenga, spero con la condivisione del Governo nazionale».