Lo spostamento del mercato settimanale del venerdì a Favara dall’attuale zona di Piazza Lando Conti e strade limitrofe, in via Cicero e Di Francisca, zona proposta dall’Amministarzione comunale, è solo una delle mille problematiche che esso ha intrinseche.
Criticità tutte prepotentemente emerse durante la seduta del Consiglio comunale di Favara riunitosi ieri sera che era chiamato, tra le altre cose proprio al primo punto, a trattare lo spostamento della sede del mercato. “La proposta nasce per motivi di sicurezza – ha detto il comandante della polizia municipale Gaetano Raia – alla luce anche delle nuove normative in materia. L’attuale disposizione del mercato, nell’intreccio di quelle strade, ha circa 50 entrate e non si può avere nessun azione di controllo. La nuova sede proposta, di contro, ne ha solo 5 e si sviluppa prevalentemente in una sola strada”. Insomma il mercato lì non può più stare, ma spostarlo in via Cicero e Di Francisca elimina queste criticità, risolve questi problemi?
Se lo sono chiesti in tanti consiglieri, su tutti l’ex capogruppo dei 5 Stelle Carmelo Sanfratello che qualche giorno prima della seduta del Consiglio comunale aveva formulato un invito a tutti i consiglieri a non votare la proposta, aspettare l’esito del referendum del 5 maggio sui territori e predisporre lo spostamento del mercato nella zona di Favara Ovest. Il dibattito è stato molto animato con prese di posizione da parte di entrambi gli schieramenti, solo per citare alcuni nomi: Marili Chiapparo, Salvatore Giudice, Laura Mossuto, Tonino Scalia da una parte. A difendere le posizioni dell’amministrazione Giusy Sciara e Leonardo Caramazza del M5S, con loro anche Calogero Castronovo oltre naturalmente all’intervento più tecnico dell’assessore Rosanna Pecoraro ed a quello più politico della stessa sindaca Anna Alba.
Non solo aspetti tecnici, come dicevamo, legati alla sicurezza o alla salubrità del luogo per la mancanza di servizi igienici e di altri servizi ritenuti necessari, ma anche il dibattito e lo scontro politico come ha già scritto il nostro direttore Franco Pullara. Un dibattito a volte caotico che ha costretto il presidente Salvatore Di Naro a sospendere d’imperio per 10 minuti la seduta e cercare di riportare tutto alla calma. Ma lasciamo da parte l’aspetto politico-amministrativo sul quale sicuramente il MoVimento 5 Stelle dovrà riflettere (ci è parso di capire che per oggi è programmato un incontro di maggioranza), considerato che l’amministrazione comunale 5 Stelle è stata battuta proprio per il voto contrario di 4 dei suoi componenti, nonostante la “stampella” di due consiglieri dell’opposizione.
Un altro problema importante è il mancato incasso del pagamento degli stalli da parte degli ambulanti per un importo di circa €.1.000.000,00 come confermato dall’assessore Pecoraro: su 143 mercatisti regolari, in realtà al mercato, visti i tanti abusivi, ne montano quasi il doppio, solo 32 sono in regola con i pagamenti al 2019. Negli ultimi cinque anni, il riferimento è relativo a 2014-2019, solo pochi sono quelli in regola con il pagamento, che comunque è stato fatto con la vecchia tariffazione. Con l’aumento al massimo delle tariffe dovuto al dissesto finanziario, 87 ambulanti hanno fatto ricorso alla Commissione tributaria provinciale per non avere applicato l’aumento, Commissione che recentemente ha sentenziato che quell’aumento è dovuto, per cui adesso si dovrà procedere all’incasso di tutti gli arretrati pena la decadenza della licenza e la perdita del posto al mercato, un cifra considerevole che ammonta a circa €. 1.000.000,00.
Una bella gatta a pelare da parte dell’Amministrazione comunale e dei dirigenti del settore Commercio e Polizia locale, aggravata dal fatto che proprio ieri sera come dicevamo il Consiglio comunale ha bocciato lo spostamento del mercato. C’è subito da stabilire come procedere. Riformulare la proposta sperando che la maggioranza si ricompatti? Cambiare location?, ma le problematiche emerse soprattutto sulla sicurezza e l’igiene si sposterebbero da una sede all’altra. Sospendere in mercato per motivi di sicurezza, ipotesi che pur emersa in aula, non riteniamo percorribile.
Per completezza di notizia riportiamo il risultato della votazione: 12 SI – Castronovo Calogero, Fanara, Failla, Sorce, Sciara, Cusumano, Fallea, Liotta, Caramazza Leonardo, Lentini,Baio, Di Naro. 12 NO – Maglio, Scalia, Mossuto, Caramazza Sergio, Giudice, Chiapparo, Pirrera, Sanfratello, Nobile, Costa, Castronovo Rossana, Bellavia. (in verde i consiglieri d’opposizione che hanno votato SI, in rosso i consiglieri del MoVimento 5 Stelle che hanno detto NO alla proposta dell’amministarzione comunale).
La seduta del Consiglio comunale è stata aggiornata a questa sera alla ore 19:00.