“Sono stati giorni di continui appostamenti e controlli da parte della Polizia Provinciale, Nucleo Ambientale”. E’ l’inizio di un post di Giuseppe Bennica pubblicato su un social.
“Circa 20 sanzioni da 600,00 cadauna – continua l’assessore – a seguito della convenzione che insistentemente, abbiamo chiesto e ottenuto, grazie anche al prezioso suggerimento e apporto del giornalista Franco Pullara”.
Cosa c’entra Franco Pullara? Ve lo dico subito.
Qualche minuto prima della pubblicazione del suo post sul social, l’assessore Bennica mi ha chiesto se poteva rendere noto a tutti la mia collaborazione di qualche mese fa nell’accordo raggiunto tra il Libero consorzio dei Comuni di Agrigento e la Città di Favara per mettere in campo e in sinergia una forte azione di contrasto agli incivili che abbandonano i loro rifiuti in ogni angolo del territorio.
Ho dato il mio consenso di buon grado, dopo mesi di silenzio, perché oggi è opportuno far sapere, dentro e fuori il Palazzo, che i cittadini desiderano collaborare. Lo hanno detto espressamente, gli avvocati Giuseppe Di Miceli, Leonardo Cusumano, Adriano Barba e tanti altri sarebbero disponibili se, ovviamente, chiamati. Con i fatti e le parole hanno dato già disponibilità gli imprenditori, tra questi Giuseppe Sorce e Giuseppe Pitruzzella. E poi il volontariato, Gaetano Scorsone è un gigante nel lavoro per il miglioramento della qualità di vita della collettività. E ancora i parroci, la Pastorale cittadina, le associazioni e la stragrande maggioranza di cittadini, chiamati risponderebbero.
“Per due mesi – dice Giuseppe Bennica – il sottoscritto e la Sindaca Anna Alba hanno incontrato più volte il dirigente provinciale Ignazio Gennaro, il comandante Giglio, il commissario Di Pisa, affinchè venisse attenzionato il nostro territorio. CI SIAMO RIUSCITI! Non è stato facile perchè dopo i vari incontri, il tutto stava per sfumare. Oggi abbiamo il nostro territorio controllato dal nucleo ambientale della Polizia provinciale”.
“Non è la prima volta che componenti dell’informazione, oltre al loro lavoro, che deve essere scevro da preconcetti, collabora attivamente a questioni che giovano la cosa pubblica e per questo motivo ringrazio Franco Pullara e tutti i giornalisti che si prodigano in questa direzione”. E’ vero che i giornalisti hanno dato sempre la loro disponibilità all’amministrazione, purtroppo non lo è il contrario riferito alla disponibilità del Comune verso gli organi di stampa.
“Cosa comporta questa azione repressiva in ambito ambientale?” Bennica fatta la domanda si da la risposta.
“Sicuramente il messaggio che lo Stato è presente anche quando non emerge mediaticamente, che la differenziata è un processo non solo tecnico ma soprattutto educativo e culturale, che il lavoro di molti cittadini virtuosi è mortificato da chi non ha amore per il bene comune”.
“Nelle scorse settimane abbiamo diffidato il comune di Agrigento proprio per queste due piazzole di sosta, abbiamo avuto scambio di soluzioni con operatori della provincia…il Consorzio Provinciale, ha agito, ha pulito le due piazzole e recintato la zona. Questo processo burocratico ha richiesto tempo…quel TEMPO MALEDETTO CHE LA BUROCRAZIA CI FA SPRECARE e che i cittadini non riescono a percepire e metabolizzare…si quel tempo burocratico per riparare una buca o una caditoia, per inserire un contenitore o riparare una condotta idrica… Quelle cose che da privato – conclude Giuseppe Bennica – faresti in due giorni, in amministrazione sei costretto giustamente al protocollo, sennò per un semplice scavalcamento di ruoli o competenze, rischi di finire sotto inchiesta”.