Valentina Piscopo
Lo avevo preannunciato e lo hanno fatto. I dipendenti a tempo indeterminato che lavorano presso il Comune di Favara, hanno deciso di tutelarsi rivolgendosi ad un avvocato.
Ed è proprio di questa mattina, a poche ore dalla convocazione del Consiglio Comunale (che si prevede di fuoco), la diffida, a firma dell’avvocato Giuseppe Minio. Come si legge nel documento, “secondo quanto emerge dal verbale di deliberazione di G.M n. 173 del 23 gennaio 2013 con deliberazione del G.M. n.169 del 19 dicembre 2013, il Comune di Favara ha approvato la proposta relativa alla decurtazione del 20% che ricade sulla parte variabile del Fondo per le Politiche di Sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell’anno 2013.
Con la delibera di G.M n. 173 del 23 dicembre 2013, il Consiglio comunale viene investito, assumendosene rilevante responsabilità della decisione di adottare la deliberazione di G.M. 169 del 19 dicembre 2013, al fine di renderla esecutiva. Al fine di rendere più esplicito il significato del provvedimento amministrativo che il Consiglio comunale è chiamato ad avallare e le illegittima ed incongruenze in esso contenute, è bene premettere che l’atto di costituzione del Fondo ha previsto taglio del Fondo medesimo per Euro 147.689,40, mentre la parte variabile del Fondo è pari ad Euro347.091,80. Pertanto la detrazione della parte variabile delFondo, supera evidentemente la soglia del 40%” . Da ciò si evince che il “ dato numerico, cioè la percentuale della decurtazione, non è correttamente rappresentato al Consiglio Comunale, in quanto nella proposta del 23 dicembre 2013 si legge << …l’abbattimento del 20% va aggravare solamente sulla parte variabile…>>.
In poche parole si sottolinea” l’illegittima decisione della Giunta, poiché la Corte dei Conti, è vero, fa una serie di richiami al Comune di Favara, necessari per contenere le spese, ma che esulano dalle dinamiche di c.d. risorse decentrate, cioè del Fondo. Infine, è evidente che dall’illegittima decurtazione operata dal Comune di Favara, deriva un ingiusto danno economico nei confronti dei dipendenti, i quali non potranno che agire nelle opportune sedi per vedere rispettati i loro diritti. Pertanto con il presente atto, si diffida le SS.VV. ,ciascuno per le proprie competenze, a voler revocare in auto tutela i provvedimenti assunti e7o a non approvare i provvedimenti assunti.” Attenti Consiglieri Comunali! I dipendenti del Comune sono sul piede di guerra.
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Se fossi al posto di un consigliere comunale, rigetterei la proposta e la rimanderei al mittente, specialmente… http://t.co/OnbwaNMeim