Favara – I favaresi hanno sopportato in silenzio per oltre due anni, perché hanno creduto nel M5s, nel cambiamento e nella rivoluzione. C’era e c’è una significativa domanda da parte dei cittadini di una nuova politica che nulla abbia del passato e hanno dato un forte scossone al sistema attraverso il voto. Hanno sperato e sperano in un sistema nuovo che una volta seppellito il mostro del passato, che ha divorato il futuro delle giovani generazioni e condannato tutti a pagare per non avere servizi, generasse, finalmente, benessere.
Ai favaresi è stato negato tutto, basta e avanza leggere le vicende legate alla metanizzazione per rendersi conto di come sono andate le cose in città. E’ chiaro che tra un’orda di lupi e l’altra ci sono state sane amministrazioni comunali, poche rispetto alle fameliche.
Ad ogni modo, a Favara la gente ha creduto nel cambiamento ed è stata zitta ad aspettare fino a quando si è aggiunta la goccia del disservizio della raccolta dei rifiuti a scatenare il generale malcontento.
Gli indici sono puntati contro l’assessore Bennica che ha la particolare delega amministrativa, ma, strano a dirsi, sta pagando gli errori dei suoi colleghi di Giunta e della sindaca, Anna Alba. Non c’è una situazione positiva, in questo caso gli sarebbe stato perdonato il disservizio, ché sono oltre due anni che si perde tempo e va male in tutti i settori.
E spetta al M5s tirare fuori dal pantano la città. Questa è una giunta grillina, qualità riconfermata con il recente azzeramento e la nuova nomina degli assessori. Il parente stretto della “zita” è il M5s che non può eventualmente, semplicemente e comodamente, disconoscere la sindaca per liberarsi dai guai e dalla impopolarità. Manco devono provarci a togliere il simbolo per prendere le distanze. Cosa che certamente non avverrà, anzi sono convinto che la deputazione regionale e nazionale del M5s correrà al capezzale dell’amministrazione per trovare le soluzioni immediate al rilancio amministrativo. Oppure tutto il movimento dovrebbe dichiarare il fallimento.
Intanto, i favaresi non sembrerebbero più disponibili ad attendere silenziosamente.