Sette, cinque, zero, non sono i numeri di un nuovo passatempo, magari lo fossero, sono, invece, il risultato delle “migrazioni” all’interno del Consiglio comunale.
Che c’entra in tutto questo il mio collega Peppe Moscato? C’entra e non solo.
Si ragionava sulla facilità a lasciare e prendere nuovi partiti da parte degli eletti rappresentanti del popolo, quando sul Fli uscito dalle urne elettorali con sette consiglieri, oggi non ne conta nemmeno uno, mentre l’Udc è volato da zero a cinque, Peppe Moscato se ne uscito con un “mma” grande quanto una casa. Gli sarà uscito dal cuore. E lo hanno sentito in tanti.
Del resto, in questi casi quale migliore commento può competere con un enorme “mma”
Lo stesso mma sconfortato uscito più dal cuore che dalla bocca di quel genitore dopo che avere appreso della gravidanza della figlia non sposata, mentre la maritata aspettava di esserlo da anni. Il povero diavolo cosa poteva dire se non mma?
E il “mma” di Moscato, come il singhiozzo, ha contagiato le altre persone che si trovavano nello stesso posto a godersi la serata. Mma, e i partiti che fine hanno fatto? Mma, e gli ideali? Mma, e la coerenza? Mma, e il rispetto per l’elettorato? Mma, e il pudore?
Ma se ne andassero a quel paese.
Nessun commento
Questo è il voto utile a gente inutile. A CASA. TUTTI!!!
Giuseppe Lentini Davide Romeo Lorenzo Airo’
Giuseppe Failla Salvatore Broccia Antonio Moscato Giuseppe Moscato Rosetta Morreale
Leonardo Pitruzzella Giuseppe Pitruzzella Adriano Agrò Felice Plicato @ Adriano Barba
Enzo Biancucci Nino Bosco Germano Boccadutri Mimmo Castronovo. Mimmo Russello Antonella Barravecchia Anna E Lillo Erica Matina Salvatore Lupo
Mmma!
Sinceramente non pensavo che da una sbigottita esclamazione, seppur spontanea, semplice ma profonda, ne venisse fuori un acuto articolo. Ma ne sono contento.
Questa esclamazione è la sintesi del sentimento che molti, tantissimi cittadini hanno stampato in bocca a commentare la triste situazione politica attuale, nazionale, regionale, locale ed anche di condominio.
Esclamazione di stupore e sbigottimento ma non certo di meraviglia, in quanto oramai, specialmente in politica, non ci si meraviglia di niente e di nessuno.
Si sa, la politica è dinamica.
Diceva qualcuno che : “In politica non è peccato cambiare idea, ma non avere nessuna idea”.
Ha certamente ragione.
Ma non credo che questa infinita serie di voltagabbana sia dovuta alla maturazione di nuovi convincimenti o allo sposare nuove ideologie.
Per cui, caro Direttore, quale migliore risposta/espressione ti aspettavi alla tua domanda se non…..
Mmma!
P.S.
la foto è stata “rubata” dall’editore
Effettivamente si rimane basiti davanti a tutti questi individui che cambiano casacca continuamente e con una facilità quasi disarmante. Credo che questo fenomeno sia frutto dell’impoverimento ideologico e della mancanza di “educazione” politica. viene naturale pensare che adesso il tutto sia solo ed esclusivamente interesse personale e frutto dello scambio di promesse di favori reciproci personali e non verso le esigenze della citta e dei suoi cittadini. Ormai i gettoni rappresentano lo stipendio per la garanzia del dolce far niente o quasi. In paese i risultati sono palesi, credo che mai favara sia stata cosi sporca e cosi degradata. Il problema vero che la politica e’ malata, dite che mi sbaglio???Allora cheiderei, se fossero ancora tra di noi a Gramsci e ad Almirante come sia possibile che Bocchino(destra) sia venuto ad aprire la camagna elettorale alla Di Bello(sinistra)??? cosi tanto per iniziare a capire di cosa stiamo parlando…. una parola sola…Vergogna!!
Lista crocetta 0 fra due mesi lista crocetta almeno 5. Possibilmente qualcuno abituato a salire sul carro del vincitore
Si tratta di trasferimenti di gruppi e non di riflessive scelte personali. Nel caso di specie, la ragione per la quale Futuro e Libertà per l’Italia è passata, nel giro soli di 18 mesi dalle ultime elezioni amministrative, da 7 a 0 consiglieri comunali è semplice e notorio: quasi sempre, salvo rare eccezioni (le riflessive scelte personali, appunto), l’adesione e la permanenza ad un partito politico sono dettate non da convinzioni ideologiche o dalla condivisione di un’idea, di un programma politico, o da una scelta di ideali condivisi, bensì dalla fedeltà, a prescindere da tutto questo, ad un leader politico. Succede che quando tale leader cambia casacca perchè il partito non gli garantisce più la conservazione del proprio potere e della propria poltrona, cambiano anche gli “amici” che ne traggono vantaggio. Ed è quello che è accaduto, prima col passaggio ad altro partito di Scalia ed oggi di Gentile. Punto. Non ci sono state valutazioni politiche ed, infatti, non ne ho sentito nessuna. Altre volte accade, è il caso dell’U.D.C., che in periodo di elezioni alcuni consiglieri comunali si sentano attratti da nuovi leader emergenti, come nel caso di Firetto, che sono capaci di aggregare consenso in prospettiva di un futuro politico migliore e più sicuro. In ogni caso, queste scelte in politica sono normali, atteso che, spesse volte, la coerenza e la fedeltà ad un partito o ad un leader (vale per tanti aderenti anche del PD, del PDL o altri partiti e movimenti politici) sono frutto di convenienza e non di convinzione ed è la convenienza a guidare le scelte della stragande maggioranza delle persone. Invero, in tali casi, la coerenza non è un valore e nemmeno un merito (come a volte erroneamente ed ingannevolmente si sente dire), ma una facciata dietro la quale nascondere i propri interessi. In definitva, la politica non è e non deve essere un patto di onore e non esistono e non possono esistere traditori (dinamiche e linguaggi che appartengono ad altri settori), ma la politica è, come diceva Cesare Pavese, l’arte del possibile.
UNA NUOVA MODA A FAVARA….DA OGGI TUTTI DIREMO MMAH
Luca Gargano Ripensare Favara Luigi Sutera Sardo Rosario Manganella Giuseppe Grova
Se un uomo non crede nelle proprie idee o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui. Questo un tempo era uno slogan in voga nella pseudo destra. Ad oggi i tanti personaggi senza autore di quella che fu la destra ci hanno abituato al peggio della politica. Hanno dimostrato di rappresentarne la feccia. Il sacco di Italia è anche colpa loro. Questi ultimi cosacchi di FLI hanno dimostrato che a contare non sono le idee e i progetti ma il gruppo di potere rappresentato da ciascun individuo che conta. Se il buon pastore se ne va, le pecore lo seguono. Vorrei ascoltare la voce silente dell’editore a tal proposito.
no comment
signor editore, il no commen equivale a un mma? Se è per questo ci ha pensato Franco Pullara a dare la mia risposta 🙂
Gibilaro Agrigento Mariagrazia Brandara Benedetto Adragna Giovanni Di Caro Giuseppe Di Rosa Mimmo Castronovo
Sandro Airò Nobile Giuseppe Gerlando Nobile Giacomo Distefano Giacomo Sorce Calogero Milioto
Luisa Pullara Davide Lumia Salvatore Forte
Sandro Airò liked this on Facebook.
Antonio Moscato liked this on Facebook.