L’autoriciclaggio, l’estensione dei casi in cui si configura il voto di scambio, il falso in bilancio, la manipolazione di evento sportivo: sono le quattro ipotesi di reato introdotte dal documento approvato stamani nella sua fase intermedia dalla commissione speciale per la Lotta alla criminalita’ organizzata, che ancora non trovano spazio nell’ordinamento italiano. Ne ha parlato in una conferenza stampa il relatore Salvatore Iacolino (Grande Sud).Una new entry per l’Italia e’ costituita anche dallo strumento della confisca preventiva dei beni, sia in campo penale che civile, che permetterebbe di aggredire le proprieta’ ancora prima dell’avvenuta condanna dei mafiosi. Inoltre, chi viene condannato per riciclaggio, corruzione o mafia non potra’ essere eletto a cariche politiche per cinque anni.
Il documento, che vedra’ una nuova votazione a giugno prima dell’approvazione finale (prevista nella riunione plenaria dell’europarlamento ad ottobre), costituisce un corpo di proposte per armonizzare le normative dei 27 paesi membro e condurre cosi’ una lotta piu’ efficace alle mafie. Il risultato del lavoro sara’ messo a disposizione di tutte le istituzioni europee, ed in particolare alla Commissione, per iniziative di carattere legislativo.
Buona parte degli strumenti e delle ipotesi di reato che vi sono contenute trovano gia’ spazio nell’ordinamento italiano, come ad esempio la disciplina sulla 416 bis. E per casi come questo e’ proprio la legislazione del nostro paese che viene usata come modello, cosi’ come le norme di Francia e Belgio rappresentano un paradigma in materia di autoriciclaggio.
‘Il voto ha visto un ampio consenso – ha spiegato Iacolino -. Su 31 presenti in 26 si sono espressi a favore, mentre 5 sono stati gli astenuti’. E le astensioni, secondo il relatore, si sono registrate ‘su aspetti marginali’ che si ritiene ‘possano essere recuperati nelle fasi successive’.
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Iacolino “Autoriciclaggio e falso in bilancio nel mirino dell’Ue”
By sop2 Minuti di lettura
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