“Apprendiamo da notizie di stampa che l’ISEDA sarebbe pronta ad avviare le procedure di licenziamento per 14 lavoratori considerati in esubero a seguito della decisione di alcuni comuni di voler svolgere in house il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti: ovviamente vogliamo intendere il tutto come una mera provocazione finalizzata, esclusivamente, a sollecitare lo sblocco delle spettanze arretrate”. Lo ha detto il segretario della UILT di Agrigento Nino Stella.
“Siamo tutti d’accordo – prosegue Stella – sul fatto che l’operazione posta in essere dal comune di Siculiana di fuoriuscire dall’ATO GESA affidando il servizio ad una ditta della provincia, rappresenti una palese violazione contrattuale, così come la manifesta volontà del comune di Racalmuto di procedere in maniera analoga. Tuttavia non si può giocare con il futuro dei lavoratori, e parole come licenziamento, devono essere utilizzate con la massima prudenza al fine di scongiurare vere e proprie psicosi tra gli stessi operatori”.
“La UIL Trasporti reputa imprescindibile l’avvio di una seria discussione, da attuare proprio con i comuni ribelli, al fine di individuare le soluzioni utili al superamento dell’attuale crisi, al mantenimento, e perchè no, al potenziamento del servizio e, ovviamente, alla salvaguardia dei posti di lavoro. In tal senso ho già avuto proficui colloqui con il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, il quale si dice perfettamente in sintonia con la linea del sindacato”, ha concluso Nino Stella.