Il Polo Universitario della Provincia di Agrigento intende rilanciare il proprio ruolo accademico anche tra i Paesi del bacino del Mediterraneo attraverso una serie di iniziative che coinvolgano i più prestigiosi atenei della Penisola.
In questa direzione sono già state tracciate le linee di una serie di interventi la cui fattibilità verrà verificata nelle prossime settimane alla luce delle risorse disponibili.
Se ne è discusso nel corso di un “tavolo tecnico” convocato nei giorni scorsi dal Presidente del Polo Maria Immordino, ed al quale hanno partecipato anche il Vice Presidente Giovanni Di Maida ed i componenti del cda Gianfranro Tuzzolino ed Angela Bellia.
Nel corso della riunione è stata esaminata anche la situazione finanziaria del Polo, alla presenza del direttore amministrativo Giuseppe Vella, del responsabile del settore finanziaria Andrea Occhipinti, del coordinatore del poli decentrati dell’Università di Palermo, Ettore Castorina e della responsabile dei servizi generali Olga Matraxia.
Intanto, in questi giorni la Presidente Maria Immordino ha avviato, tra le espressioni più rappresentative delle professioni, delle Istituzioni, e delle associazioni maggiormente rappresentatitive, la campagna di adesione al Polo quale “socio benemerito”: si tratta di una nuova figura, introdotta grazie ad una apposita modifica allo statuto del Polo, che intende ulteriormente radicare il Polo nel tessuto sociale ed economico del territorio e nello stesso tempo captare nuove risorse, ritenute “vitali” in un momento di estrema congiuntura come quello attuale.
Secondo le nuove previsioni statutarie, infatti, l’adesione quale “socio benemerito”, consente la partecipazione alle assemblee dei soci: in modo da arricchire di contributi, esperienze e professionalità il dibattito organizzativo e strategico all’interno del Polo agrigentino.
“In questo modo abbiamo cercato di coinvolgere le espressioni più significative del nostro territorio – dice la Presidente del Polo Maria Immordino – cercando di meglio radicare il Polo nel nostro tessuto sociale e di arricchire lo scambio di esperienze.
La proposta di adesione quale socio benemerito infatti è rivolta alle migliori espressioni della nostra terra, perché il sapere appartiene a tutti, e deve crescere con il contributo fattivo di tutti”.