“La politica non muore mai. Il problema è chi la interpreta”. Lo ha detto il senatore della Repubblica Giuseppe Ruvolo, questa mattina, domenica 5 gennaio, nel corso del suo primo incontro politico dell’anno, spiegando i motivi della sua adesione a Forza Italia. Illustrata la riorganizzazione del partito di Berlusconi ad una stracolma Sala Giove dell’hotel Dioscuri Bay Palace di San Leone.
“La novità – ha continuato il senatore Ruvolo – sta nella formazione dei club e dei numerosi movimenti che stanno nascendo spontaneamente in queste ore anche in provincia di Agrigento. Forza Italia – ha continuato – è una nave solida che dovrà approdare nell’area dei moderati, che rappresenta gran parte degli italiani responsabili”. Non sono mancati i riferimenti agli ex colleghi del Pdl rimasti nel Governo Letta: “Se coloro che hanno portato a questo insostenibile carico fiscale, a partire dalla Iuc e dalle accise sui carburanti – ha esclamato Ruvolo -, continuano a definirsi «Sentinelle anti tasse», capirete perché Forza Italia non poteva non passare all’opposizione.
In questo contesto, sarebbe più onesto che il dibattito parlamentare tornasse a tenere in considerazione i condoni fiscale ed edilizio, per non soffocare irrimediabilmente l’economia che arranca”. Il senatore siciliano ha tracciato infine una lucida analisi sociopolitica del momento ai vari livelli istituzionali, stigmatizzando anche l’inconcludenza politica del governatore Rosario Crocetta: “Un presidente della Regione che dimentica la sua città si qualifica da solo”. Il riferimento è al progetto dell’autostrada Gela-Castelvetrano, presente in vari atti parlamentari di Ruvolo e per il quale non si registra nessuna presa di posizione da parte dell’ex sindaco del grosso centro del Nisseno. L’incontro promosso dal senatore riberese si è concluso con un brindisi di inizio anno e con lo scambio di auguri con tutti i numerosi intervenuti, amministratori azzurri o semplici cittadini provenienti da varie parti della Sicilia centrale.
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