Sulla vicenda TARES, come affermavamo giorni fa, vi è un aspetto che riguarda la tutela di tutti i cittadini, dal momento che è stato adottato un regolamento che in realtà non poteva essere adottato perché la normativa stessa non lo consente. Il regolamento deve essere adottato dai Consigli Comunali per individuare le tariffazioni, le detrazioni etc. Se andiamo a leggere l’art. 52 del D.L. 446 scopriamo che, al comma 2, i regolamenti non hanno effetto prima del 1 gennaio dell’anno successivo!
Alla luce di quanto detto finora abbiamo realizzato un modello di “ricorso-tipo” avverso l’avviso di pagamento TARES anno 2013 e versamento della maggiorazione prevista dal D.L. n.201/2011.
E’ corretto ricordare, ai cittadini interessati a questa forma di legittima difesa, che l’avviso in questione è stato spedito dal Comune di Favara attraverso il servizio di posta prioritaria, quindi si tratta di un avviso “bonario” che non ha estremi di notifica. Il cittadino, prima di fare ricorso, può: attendere di ricevere l’ulteriore avviso, senza alcun interesse di mora, a mezzo raccomandata A/R e far ricorso magari utilizzando il medesimo modello che abbiamo predisposto, oppure ricorrere ora avverso l’avviso “bonario” sempre presso la Commissione Tributaria Provinciale di Agrigento. Ricordiamo inoltre che se, malauguratamente, la Commissione Tributaria dovesse rigettare ora il ricorso all’avviso bonario, il cittadino non può ricorrere successivamente per il medesimo tributo notificato a mezzo raccomandata A/R