FARE IMPRESA INNOVATIVA IN SICILIA SI PUO’. L’ECCELLENZA SICILIANA HA SFORNATO ALLA FALDE DELL’ETNA IL PRIMO ED UNICO ALLEVAMENTO ESOTICO ITALIANO. ESPERIENZA DI VITA, MODELLO DA ESPORTARE ALLE GIOVANI GENERAZIONI
Ogni tanto la Sicilia fa parlare di sé per esempi di buone prassi e pregevoli iniziative. In Sicilia realizzato dal veterinario Santo Fragalà il primo e unico allevamento di dromedari d’Italia ed il secondo in Europa. Si tratta di un’attività economica in notevole crescita, come racconta il Corriere della Sera. Quello dell’allevamento di dromedari è un’attività economica in grande espansione, per la straordinaria opportunità industriale offerta da questi animali come ha segnalato Fabio Genovese, top contributor, sul gruppo Linkedin “Solo Notizie Positive”. Rivista in rete, curata da Patrizia Bonaca,che raccoglie in giro per l’Italia esempi positivi di fatti ed esperienze che aiutano a ricostruire una visione positiva della vita, utile in una società massacrata dalla crisi come la nostra.
Dalla produzione del latte dei dromedari è possibile ricavare prodotti alimentari e cosmetici. Ed in tempi di crisi l’intrapresa fondata su idee innovative può essere la risposta giusta ai tanti che annaspano nel tentativo di galleggiare per non sprofondare nella disoccupazione.
L’idea vincente è quella di aver realizzato con passione e competenza una piccola azienda alle falde dell’Etna per ricavare dal latte di questi animali prodotti cosmetici e alimentari.
I dromedari Carmen, Jasmine e Mustafà, secondo i piani, dovrebbero garantire un’attività commerciale molto originale in campo alimentare (latte) e della cosmetica (creme, schiuma da bagno, shampoo).
Diversi i vantaggi dalla produzione e trasformazione del latte di dromedario. Animale che appartiene alla famiglia dei camelidi, un mammifero generosissimo, dolce e docile. La femmina produce un latte prezioso, in quantità industriali: una media di 10 litri al giorno contro il litro scarso dell’asina che può essere considerata la concorrente più vicina.
I costi sono bassi. Un litro di latte d’asina viene venduto a 12 euro al litro, quello di dromedaria la metà. In Europa l’offerta è molto limitata.
Fragalà ha realizzato la fattoria Gjmàla, questo il nome, tra le contrade terrazzate di contrada Ronzini, in località Trecastagni. La linea lattiero casearia, in fase di avvio, prevede la produzione di latte crudo e formaggi. A regime invece la linea cosmetica con la quale l’azienda produce bagno schiuma emolliente, shampoo, crema mani e per il viso a base di latte di dromedario in polvere.
Santo Fragalà, non è soltanto docente di fisiologia equina a Messina ed esperto di ospedali esotici, la sua esperienza appare come un film a lieto fine. Per le nuove generazioni di giovani laureandi e laureati siciliani, che hanno perduto anche lo stimolo alla ricerca del lavoro ingrossando il popolo dei Neet (Not in Education, Employment or Training), l’esempio positivo di Fragalà dovrebbe stimolare una visione diversa del futuro. Il messaggio che rimbomba dall’iniziativa economica non è solo la scommessa vinta per produrre utili e profitto, ma l’affermazione che un modello di vita positivo è ancora possibile.
Come racconta il sito www.tipitosti.it , Santo Fragalà, nato a Catania nel 1988, è collaboratore presso un ambulatorio veterinario per animali da compagnia e non convenzionali ad Aci Sant’Antonio, Comune in cui risiede. Ha un dottorato di ricerca in Fisiologia Equina, presso il dipartimento di Scienze Veterinarie di Messina, dove si è laureato con lode nel 2011 con una tesi sperimentale sui delfini. E’ il veterinario del Canile Sanitario – Oasi Cisternazza- a pochi chilometri da Zafferana Etnea. Nel tempo libero, fa il modello, scrive e suona la tromba. Adora dipingere e legge di tutto. Per questo si sente tostissimo e di sé dice: “Ho trasformato la mia vita in un film, di cui sono il protagonista”.
Racconta Fragalà come arriva all’idea di allevare dromedari. “Quando per il dottorato ho cominciato a studiare le varie tipologie di latte, ho scoperto quello di dromedario, l’oro bianco del deserto, una panacea per molti mali. Ho iniziato a documentarmi, sono andato in Olanda a visitare il primo allevamento in Europa, ho studiato le tecniche per allevarli e nel giro di qualche mese sono arrivati i primi animali. Detta così, sembra sia stata una passeggiata. Invece, è stato complicatissimo per motivi economici e burocratici. E’ stato soprattutto faticoso ottenere i permessi per allevare questi animali. Per adesso ho tre dromedari, Carmen, Jamila e Mustafà, due femmine ed un maschio. Arrivano tutti da allevamenti privati europei. Sono giunti con i documenti che ne assicurano anche lo stato di salute, l’indennità da brucellosi e tubercolosi. Dall’Africa non si può importare nulla, perché non esistono controlli precisi”.
È interessante rilevare le particolarità nutritive del latte di dromedario che Fragalà non si sottrae dal raccontare. “Il latte di dromedaria contiene acidi grassi a catena corta e il suo alto valore nutritivo è da ricercarsi nelle alte concentrazioni di acido linoleico e acidi polinsaturi, che sono essenziali per la nutrizione umana. Il totale degli acidi grassi saturi nel complesso è del 62,6 per cento. Il latte di dromedaria è ricco di cloruro e vitamina C. Anche le vitamina B 12 e B2 sono contenute in misura significativa. Più che nel latte di capra. Questo latte è caratterizzato da un basso valore di zuccheri (lattosio) e da un elevato contenuto di minerali, non coagula naturalmente ed è quindi molto digeribile. Il latte fresco è ideale per i bambini intolleranti, i nefropatici che fanno dialisi, i diabetici, perché studi pubblicati su riviste scientifiche hanno dimostrato la presenza di una proteina molto simile all’insulina che permette l’utilizzo del glucosio”.

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3 commenti
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Neet (Not in Education, Employment or Training) categoria ke in Sicilia raggiunge numeri considerevoli! Un plauso anche al giornalista che ci da’ “notizie positive” chiediamo a Patrizia Bonaca se vuole creare uno spazio Sicilia sulla sua rivista on line! Sfida ardua! Magari ci aiuterebbe tutti a pensare positivo! Bravo Messina e brava Bonaca! Complimenti x le notizie che hanno la funzione di informare migliaia di ragazzi senza speranze x il futuro! Un’idea originale potrebbe cambiare la vita!
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