Valentina Piscopo
Un proiettile calibro 32 è stato lasciato nella buca della posta dell’assessore alla Formazione in Sicilia, Nelli Scilabra. Il ritrovamento è avvenuto ieri mattina, mentre l’assessore era impegnata nel suo ufficio in una riunione con alcuni operatori dell’ente di formazione.
“Nessuno pensi di intimidire il governo regionale rispetto all’azione di denuncia del malaffare nel sistema della formazione professionale. Nessuno si aspetti sconti, timidezze o incertezze”. A parlare è il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, a proposito delle minacce all’assessore alla Formazione. Crocetta esprime solidarietà al suo assessore, “una solidarietà – dice – non solo condivisa ma convissuta per avere sperimentato personalmente cosa vuol dire vivere con l’idea che altri possano decidere sul tuo destino”. Ma solidarietà e condanna per il vile gesto, arrivano da tutte le espressioni politiche. “L’intimidazione all’assessore Scilabra è la triste conferma di quanto sia difficile operare in Sicilia per il cambiamento. I parlamentari regionali dell’Udc esprimono solidarietà all’assessore e auspicano che non venga meno il suo impegno per le riforme e la legalità”. Lo dice, in una nota, il capogruppo dell’Udc all’Assemblea regionale siciliana, Lillo Firetto.
Anche il deputato regionale di Voce siciliana, Michele Cimino condanna il gesto. “Esprimo la mia personale solidarietà all’assessore regionale alla Formazione Professionale, Nelli Scilabra, vittima, stamane, di un indegno gesto intimidatorio. Auspicando nel solerte operato della magistratura di far piena luce sul fatto, confermo il mio sostegno alla radicale azione di rinnovamento e riordino apportata dall’assessore nel campo della formazione in Sicilia. Un forte impegno già avviato e concretizzato, che punta alla trasformazione di un sistema, che abbia al centro degli interessi i giovani siciliani ed il proprio futuro occupazionale”. Per il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone bisogna subito far luce. ”Lavorare in queste condizioni diventa ogni giorno più difficile e preoccupante, oltre che rischioso. È un continuo crescendo di tensione, che non lascia presagire nulla di buono. Auspico che gli inquirenti facciano subito luce sugli ultimi episodi di intimidazione a carico di esponenti politici. All’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Nelli Scilabra, va la massima solidarietà personale e di tutto il Parlamento siciliano”.
Da Roma, l’onorevole del Partito democratico, Tonino Moscatt , è vicino all’assessore Scilabra. “Il proiettile recapitato all’assessore regionale alla formazione Nelli Scilabraè chiaro segno di codardia e mafiosità. E’ un atteggiamento che condanno col coraggio delle idee e dello Stato, chi è impegnato nella Res Publica deve denunciare e continuare ad agire nel rispetto della legalità. Solo così rimarrà in minoranza chi cerca di frenare il risveglio culturale e politico della Sicilia, anche per questo a Nelli Scilabra va la mia vicinanza ed un augurio a ripartire senza timore e con la serenità che le forze dell’ordine potranno dargli facendo chiarezza sull’accaduto”.
Sicilia ON Press. Tutti i diritti riservati. Testata giornalistica registrata al Tribunale di Agrigento al n. 314 del 10/01/2013. Direttore: Franco Pullara. Società editrice: SE.CO.FORM. S.R.L.
Sito creato da Salvo Vinciguerra Architetto.