Valentina Piscopo
In merito alla mancata proroga dei contratti fino al 2016 e, dunque, la mancata stabilizzazione per il personale in servizio presso la provincia regionale di Agrigento, interviene l’on. Giovanni Panepinto con una interrogazione regionale all’Assessore per la Famiglia, le Politiche sociali ed il Lavoro.
Premesso che il Commissario straordinario della Provincia di Agrigento, con proposta di determinazione n. 2 del 31.01.2014, ha disposto la prosecuzione dei rapporti di lavoro a tempo determinato in essere fino al 31 dicembre 2014, in virtù del comma 4 dell’art. 30 della l.r. 28 gennaio 2014, n. 5. Contestualmente, lo stesso Commissario ha ritenuto di non potere procedere alla proroga fino al 2016 ai sensi del comma 3 dell’art. 4 della suddetta legge regionale;
Considerato che: La proroga dei contratti limitata al 31 dicembre 2014 preclude la possibilità per il personale interessato di accedere al percorso verso la stabilizzazione così come definito dalla normativa vigente; Nel suddetto provvedimento del Commissario, si sostiene l’impossibilità di procedere alle proroghe oltre il 31 dicembre 2014, per tre distinte motivazioni: 1) l’ente sarebbe assoggettato al divieto di assunzione previsto per le Province dall’art. 16, comma 9 del d.l. 95/2012, conv. con modificazioni dalla l. 135/2012; 2) l’avere dichiarato l’eccedenza di personale per ragioni finanziarie per superamento del limite strutturale di cui all’art. 76, comma 7, del d.l. 112/08; 3) stato di assoluta incertezza derivante dall’istituzione dei Liberi consorzi in sostituzione delle Province regionali, tanto da non potere programmare il fabbisogno di personale per il prossimo triennio;
Ritenuto che: Con nota prot. 5500/US1/2014 del 3 febbraio 2014, il Dirigente generale dell’Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro ha diramato le disposizioni attuative dell’art. 30 della l.r. 28 gennaio 2014, n. 5; La stessa nota specifica in modo chiaro ed inequivocabile che “le norme in esame si applicano anche ai lavoratori attualmente in servizio presso le Province regionali il cui diritto alla stabilizzazione prescinde dal soggetto utilizzatore essendo derivante dall’appartenenza al bacino degli L.S.U. o L.P.U.”; Pertanto, le motivazioni addotte dal Commissario straordinario della Provincia di Agrigento appaiono, alla luce delle suddette disposizioni attuative, prive di fondamento.
Per sapere: Se non ritiene opportuno adottare tutti i necessari provvedimenti affinchè la ex provincia regionale di Agrigento proceda alla proroga dei contratti anche oltre il limite del 31 dicembre 2014, per consentire l’avvio del percorso di stabilizzazione del personale precario in dotazione.
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