Il Presidente del Consiglio Comunale
Leonardo Pitruzzella
Lo spettacolo al quale abbiamo assistito in questi giorni, al quale i cittadini favaresi hanno dovuto assistere, è stato sterile, privo di contenuti, inutile, spregevole e preoccupante.
Abbiamo letto ed ascoltato frasi non dette, cose dette a metà, ed ancor peggio cose lasciate intendere.
Da mesi il dibattito politico Favarese è alimentato dal nulla!! Sui reali problemi della cittá non si è avvertita la presenza costante del Sindaco, del Presidente del Consiglio Comunale, dei Consiglieri di maggioranza e di opposizione, dei partiti politici, dei Parlamentari favaresi. Il popolo ci guarda commiserandoci perché da Noi tutti si aspettava una produttivitá diversa. I cittadini chiedono a gran voce lavoro, servizi efficienti per i quali pagano salatissimi tributi, chiedono interventi semplici ma efficaci, chiedono in altri termini l’ordinaria amministrazione quotidiana ; e la politica che fa?? sta lì ad accusarsi, di fatto bloccando l’intera cittá senza riuscire a concludere o ancor peggio tentare di concludere qualcosa di positivo ed i problemi di certo non mancano. É qui che intervengono, che si innestano, i tecnograti della politica, coloro che credono a torto di essere professori del diritto politico, gli avvoltoi della politica, che hanno speculato ed intendono continuare a speculare su tutti e su tutto agevolati da una vacatio politico-amministrativa, e non ultimo su quanto avvenuto in questi giorni.
L’unico risultato ottenuto é stato quello di avvelenare una festa, la festa della legalità, che con grande sforzo, con abnegazione, con impegno, una persona perbene, Gaetano Scorsone, per il sesto anno consecutivo riesce ad organizzare; una festa che nasce all’indomani dell’arresto dell’ennesimo mafioso latitante catturato nella nostra città, per dare l’occasione alla cittadinanza favarese di potere dire no alla mafia e ai mafiosi, per dare la possibilità ai cittadini favaresi di disprezzare pubblicamente la mafia ed i mafiosi, per dare la possibilità ai favaresi di trasmettere alle nuove generazioni la cultura della legalità e del contrasto alla mafia.
In questo contesto, soprattutto chi rappresenta le istituzioni, me per primo, ha il dovere di dire le cose chiaramente, di non confondere l’opinione pubblica, di non gettare fango , ma soprattutto di creare le condizioni ottimali per far crescere le nuove generazioni immerse nella legalità e nel comportamento atto a contrastare la mafia.
Occorre a parere mio rientrare tra i binari di un dibattito politico sereno, equilibrato, costruttivo e di crescita per la nostra comunità.
Non servono comunicati stampa sterili, note fini a se stesse, richieste di incontri, necessita principalmente che tutti coloro i quali premusomo di conoscere fatti e/o atti o che hanno comunque qualcosa attinente da dire, lo facciamo a gran voce; se inoltre taluni riscontrano comportamenti illegali ed atti amministrativi illeciti producano per le vie istituzionale le dovute istanze previste dai regolamenti e se lo riputassero costruttivo traslochino il dibattito politico nella opportuna sede che è e rimane l’assise comunale, e se lo desiderano producano in sostanza tutti gli atti ispettivi idoneo a ristabilire la legalità; oppure, senza se e senza ma si rechino presso le autorità competenti per sporgere formale e circonstanziata denuncia. Basta, e lo voglio rimarcare, basta con le chiacchiere che alimentano spospetti ed odio, basta con il pensare che il sospetto sia l’anticamera della veritá, ma basta soprattutto ai comportamenti che allontanano dal dibattito politico costruttico e propositivo.
Il sogno che ho sempre avuto, quello di Vivere in una cittá normale diventi realtà per tutti.
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Pitruzzella: "Bosogna entrare dentro i binari di un dibattito politico sereno"
By vedisotto3 Minuti di lettura