Giuseppe Alonge
Convegno sulle vittime di mafia alla sala del Collare del Castello Chiaramonte di Favara.
Oggi 16 maggio si è svolto il convegno sulle vittime di mafia con la partecipazione dei familiari più stretti.
Da Nino Miraglia a Lea Gebbia, da Peppe Cimminisi a Caterina Chinnici.
Il liceo scientifico paritario “Galileo Galilei” e la prima classe dell’ Ente di Formazione Futura “Operatore del benessere: estetista, acconciatore” , hanno partecipato ed hanno seguito i lavori in religioso silenzio.
Mai tanta attenzione è stata mostrata dai giovani. Via via che si alternavano ai microfoni i figli delle vittime di mafia, aumentava l’ansia, la tensione e l’angoscia nei nostri studenti.
Al singhiozzo di Nino Miraglia, alle lacrime e al pianto interrotto di Maria Valenti e all’arringa di Peppe Cimminisi è seguito un lungo applauso come se fosse avvenuta la liberazione da un qualcosa di impalpabile e indescrivibile. Pochi non hanno fatto il ricorso al fazzoletto per asciugare quelle lacrime incontrollate che sono apparse sul viso di tutti.
Oggi 16 maggio si ricorda a Favara l’assassinio del primo cittadino del dopoguerra: Gaetano Guarino.
Ci sentiamo di concludere che quello che spesso non riusciamo ad ottenere con le parole, oggi è stato conseguito con i sentimenti.
I nostri ragazzi sono usciti turbati e siamo convinti che convegni come questi, lasciano un profondo segno dentro il cuore ed è la strada più breve per educarli alla legalità.
Sicilia ON Press. Tutti i diritti riservati. Testata giornalistica registrata al Tribunale di Agrigento al n. 314 del 10/01/2013. Direttore: Franco Pullara. Società editrice: SE.CO.FORM. S.R.L.
Sito creato da Salvo Vinciguerra Architetto.