Al momento, o si è grillini o si è impopolari. E’ un periodo di stanchezza, la gente, amareggiata e disillusa, non riesce a credere, neppure, alle cose che tocca con mano, come l’aumento di 80 euro per i lavoratori con redditi lordi annui fino a 24mila euro. Ha visto troppi “contratti” firmati davanti alle telecamere e promesse che nella pratica realtà si sono trasformate in danni sempre maggiori ai precedenti.
Ma la notizia dov’è? Ci sto arrivando. Ieri sera, c’era una folla in piazza Don Giustino e tra la folla Tonino Moscatt che senza organizzare un incontro è riuscito ad attirare intorno a se la gente. E per le cose dette è stato un fenomeno in controtendenza, mi dicono non l’unico per Tonino Moscatt.
Del resto, il nostro giornale ha scelto lo scatto che spesso vi proponiamo per la sua “corsa” fruttuosa che lo ha visto primo firmatario nella proposta di legge concernente l’istituzione degli uffici geologici territoriali di zona per la mitigazione del dissesto idrogeologico e la prevenzione delle catastrofi naturali. E cofirmatario di un lunghissimo elenco di proposte sulla promozione del commercio, per il contrasto dell’omofobia e della trans fobia. Per la concessione di un credito d’imposta per favorire l’inserimento degli studenti universitari nell’attività lavorativa, su disposizioni per l’istituzione di un contratto unico di inserimento formativo e per il superamento del dualismo nel mercato del lavoro, sulla modifica all’articolo 4 della legge 8 novembre 1991, n. 381, in materia di inserimento lavorativo di persone svantaggiate. C’è la firma di Moscatt sulla delega al Governo per l’introduzione di agevolazioni contributive per le lavoratrici madri, sulle disposizioni per il superamento del blocco delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni.
Disposizioni in materia di tutela dei diritti della famiglia, e in materia di destinazione di beni in favore di persone con gravi disabilità e di discendenti privi di mezzi di sostentamento, così come in favore dei centri anziani e delle associazioni di promozione sociale. E’ un elenco lunghissimo, dicevamo, di provvedimenti e di attività in favore del lavoro, dei giovani e sulle soluzioni alle problematiche del Meridione e in particolare della nostra Isola e dell’agrigentino. Un elenco che è consultabile nel sito della Camera.
Non sto “spazzolando” Tonino, ché non ho la sua tessera di partito, ma sto cercando di spiegare a me stesso, il fenomeno Moscatt che attira la gente in un momento di forte distacco tra gli eletti e gli elettori. E mi piace arrivare alla conclusione che ad alimentare la protesta non sono i grillini, ma gli stessi politici appartenenti ai cosiddetti partiti politici organizzati di destra, di centro e di sinistra, che senza alcuna passione e vocazione per il bene comune, vengono candidati ed eletti per parcheggiarsi alla Camera, al Senato o all’Ars e godersi il loro traguardo. Quelli in buona sostanza che ci hanno portato nell’attuale disastro e ai quali ci prepariamo a presentare un conto salatissimo con lo strumento del democratico voto. Il primo domenica prossima.
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Moscatt è solo un miracolato dello scandaloso premio di maggioranza del Porcellum. Consapevole del fatto che con l’eventuale abolizione del senato, le poltrone disponibili a livello nazionale saranno solo 630 – con la conseguente selezione di candidati eleggibili – sta sparando proposte a iosa per ingraziarsi le simpatie di elettori alle prossime primarie; con dentro tutto e il contrario di tutto. E con delle piccole perle, come l’assunzione nelle pubbliche amministrazioni, magari anche al Comune di Favara che, com’è universalmente noto, avendo solo 500/600 impiegati, soffre di gravi carenze di organico.
Bello leggere questo articolo:
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Non ci fermiamo ragazzi!
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