Valentina Piscopo
Si è tenuta questa mattina la conferenza dei capigruppo. All’uscita, abbiamo intercettato i consiglieri comunali Antonio Palumbo e Michele Lombardo che abbiamo intervistato. L’incontro di oggi è di significativa importanza perchè si ricollega con la spinosa questione, sollevata durante l’ultima seduta del consiglio comunale del 16 maggio, della richiesta di interpretazione autentica del comma 8, art. 75 bis del nuovo regolamento cimiteriale, ovvero il ricongiungimento familiare di due salme nella sezione di nuova costruzione, a firma di 13 consiglieri comunali.
Alla presenza del dirigente del settore Avenia e del segretario comunale Amorosia, numerosi i quesiti che sono stati sollevati dal consigliere di Rifondazione comunista per evitare che il prossimo consiglio comunale del 27 maggio, venga rimandato per “vizi procedurali”. “Il segretario comunale Amorosia ha garantito che – ci dice Palumbo- “non ci sono cavilli o vizi di forma che possano sopraggiungere ad impedire il voto al punto riguardante l’interpretazione autentica”.
Dunque, nonostante il parere negativo espresso dal dirigente Avenia che viene definito “fuori tema, perché non doveva sostituirsi al giudice”, non sussiste il rischio che il suo “giudizio” paralizzi lo svolgimento del prossimo consiglio comunale.
Il consigliere Lombardo aggiunge che “il parer tecnico espresso dal dirigente del settore va oltre il suo ruolo, affermando che la nostra richiesta di interpretazione autentica modifica il regolamento cimiteriale”. A quanto pare lo scontro è ancora una volta legato a quel plurale “ salme” invece di “salma”, che forse è solo un plurale maiestatis, di latina memoria, riferendosi a quel 10%.
In ogni caso, il segretario comunale rassicura dicendo che la richiesta di interpretazione autentica si può chiedere perché la norma lo prevede, a prescindere dal parere tecnico dato dal Dirigente. Non ci resta che aspettare il 27 maggio, quando i 30 consiglieri comunali saranno chiamati nuovamente a votare.
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