Ieri, in conferenza stampa, oltre alle dichiarazioni dell’onorevole Moscatt e del segretario locale del partito, Carmelo Vitello, sono intervenuti due componenti del direttivo provinciale, Paolo Bunone, responsabile settore Lavoro e Giovanni Mossuto, responsabile Enti locali. Come a dire, titolati ad affrontare il particolare argomento del rapporto tra Pd e il sindaco. In tempi diversi e non in coro, i due dirigenti del partito hanno iniziato con una sorta di scioglilingua “chi c’è, c’è, chi non c’è, non c’è”.
Il Pd ha posto una serie di condizioni necessarie per concedere l’appoggio al sindaco e, ieri, Mossuto e Bunone hanno detto a chiare lettere di non essere intenzionati ad aspettare tempi lunghi. Anzi, nel corso di questa settimana, Manganella deve decidere in merito. In realtà, Manganella ha già risposto affermando che è stato eletto con un programma elettorale con il quale intende andare avanti.
Molto probabilmente sono in corso e lo saranno anche nei prossimi giorni incontri per appianare le diverse posizioni tra la dirigenza del partito e il sindaco, sull’esternalizzazione del servizio tributi e sul divieto di esternalizzare qualsiasi altro servizio comunale, sull’organizzazione del personale comunale, sul centro storico e sulla “riappacificazione con la città”, anche questo si legge nel lungo elenco delle condizioni più volte pubblicato.
La scadenza della “trattativa”, per le cose dette”, dovrebbe essere entro la fine di questa settimana. Aspetteremo per raccontarvi il resto di una storia che qualcuno vuole trascinare fino alla fine del mandato elettorale.
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Bunone e Mossuto: “Chi c’è, c’è, chi non c’è, non c’è”
By franco.pullara2 Minuti di lettura
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STANNO IMPAZZENDO PER AVERE LA POLTRONA