Leonardo Pitruzzella, il presidente del Consiglio comunale, chiederà di conoscere il piano finanziario dell’Ente, senza il quale proporrà il rinvio della seduta.
Questa sera, il civico consesso dovrà decidere sul regolamento e sulle scadenze del pagamento della nuova imposta comunale. Le rate previste sono quattro, l’importo delle prime tre sarà equivalente al 75 per cento della passata Tares, mentre l’ultima rata è destinata ad essere il conguaglio tra quanto speso dall’amministrazione per assicurare i servizi e l’incasso delle prime rate.
“L’opposizione voterà sfavorevolmente – a parlare è Antonio Palumbo di Rifondazione comunista – perché non siamo disponibili ad essere complici di una Tares bis, quando il consiglio votò il regolamento e le scadenze, mentre l’amministrazione calò sull’imposta altri aumenti a carico dei contribuenti. Vogliamo prima sapere cosa prevede il piano finanziario, che a nostro parere dovrebbe contenere diminuzione dei costi, almeno nel settore dei rifiuti, non dovendo più sostenere i costi della gestione dell’Ato e della posa dei cassonetti. Ad ogni modo, non ci fidiamo di Manganella e, principalmente, del suo modo di amministrare. Ha fatto solo danni e altri ne farà, ma con la sua maggioranza e non certo con i nostri voti. Poi saranno loro che ne daranno conto e ragione alla città.”
La prima rata dovrebbe avere come scadenza il prossimo mese di Luglio, si deve, dunque, fare in fretta per evitare il mancato pagamento degli stipendi agli operatori ecologici e probabili scioperi.
“Sappiamo bene che Manganella e qualche burocrate – continua Palumbo – proveranno a caricare la responsabilità di possibili disservizi sul Consiglio comunale, quando le responsabilità sono dell’amministrazione e della burocrazia, sempre impreparati a qualsasi appuntamento. Non è la prima volta, trattandosi di un fenomeno già sperimentato ad arte per farsi approvare a sacco d’ossa le loro proposte. Siamo ad un bivio: o ci lasciamo prendere dallo spauracchio degli stipendi non pagati e dagli scioperi o, nel rispetto del mandato elettorale, dobbiamo preoccuparci solo ed esclusivamente degli interessi dei cittadini. E non si fanno gli interessi dei favaresi, votando senza sapere e senza valutare quali saranno le conseguenze per i nostri concittadini. Manganella ha una maggioranza disciplinata e inquadrata per garantirgli tutto, senza preoccuparsi di toccare il fondo come in occasione delle modifiche al regolamento del cimitero, quindi può farsi approvare anche le modalità di una nuova tassa senza conoscere l’importo a carico dei contribuenti”.
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L’opposizione voterà contro la proposta dell’amministrazione sulla Iuc
By franco.pullara2 Minuti di lettura
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Centineo Se non ho letto male, su La Repubblica di domenica scorsa, i Comuni che non hanno ancora approvato le nuove tarriffe in merito alla tassa che ingloba i costi dei vari servizi, non possono pretendere nessun acconto prima di settembre.
C’è qualcuno che può ragguagliarci più in dettaglio sulla faccenda?
Grazie