M5S Favara
Sappiamo bene che il grado di civiltà di una città si misura anche valutando l’amore che questa ha verso gli animali. Di certo Favara, in questo senso, non può definirsi un comune modello, dato che il fenomeno randagismo è diventato un problema più volte affrontato, spesso rinviato e poi dimenticato.
A chi non è capitato di andare a prendere il proprio figlio a scuola e vedere fuori dal cancello cani randagi, malnutriti e spesso pieni di parassiti? A chi non è capitato di uscire da una pizzeria, un panificio e vedere questi poveri animali affamati aspettare che qualcuno gli dia un pezzo di pane? Scene tristi per chi ama gli animali.
Il fenomeno del randagismo è diventato di così ampia portata da non poter essere gestito solo dalle associazioni di volontariato, nonostante il loro impegno quotidiano e gratuito.
Invitiamo quindi l’Amministrazione Comunale ad essere più attiva e promuovere un piano preciso di interventi coinvolgendo veterinari e associazioni animaliste. E’ necessaria una campagna di sterilizzazione in modo da fermare le nascite di nuovi cuccioli, adoperarsi concedendo incentivi a chi adotta un cane, anche con sgravi fiscali seguendo il modello di alcuni comuni in provincia di Siracusa.
Ricordiamo che un cucciolo ospitato in un canile costa circa 4 euro al giorno quindi 1500 euro l’anno per ogni cane. Il comune potrebbe garantire un bonus di 500 euro l’anno per ogni nucleo familiare che prende la decisione di adottare un cane. Questo bonus potrebbe, ad esempio, esser scorporato dal pagamento della IUC. Così facendo i benefici sarebbero duplici: sgravio dalle casse comunali per il costo di un singolo cane; e un’esistenza dignitosa anche per questi poveri animali.
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