“Prima ha incontrato i capigruppo consiliari, poi si è intrattenuto con i dirigenti”. Il Commissario Straordinario, Antonio Parrinello, muove i suoi primi passi al Comune di Raffadali, dove è stato inviato dalla Regione per prendere il posto dell’Amministrazione attiva dopo la morte del sindaco Giacomo Di Benedetto.
“Conoscevo Di Benedetto per averlo avuto a fianco come collega all’Ars in avvio di legislatura del 2006 – afferma Parrinello – poi gli sono stato vicino anche come dirigente durante la sua attività parlamentare. Era una persona davvero perbene, di quelle di cui la Sicilia ha bisogno. Adesso raccolto l’eredità del suo lavoro, svolto nella qualità di sindaco, un impegno per me certamente gravoso, di grande responsabilità che porterò avanti nell’esclusivo interesse della collettività. Da una prima sommaria ricognizione – sottolinea il Commissario – mi sembra che il Comune di Raffadali non soffra particolarmente dal punto di vista economico – finanziario. I conti risultano a posto. Il mio rapporto con il Consiglio comunale sarà all’insegna del dialogo e di grande collaborazione, così come è mia intenzione ascoltare il territorio. Nei prossimi giorni incontrerò le varie associazioni che operano nel paese – conclude Parrinello – perché la mia azione terrà conto anche delle richieste che provengono dal tessuto sociale, produttivo, culturale e sportivo”.
Intanto, il Commissario incassa l’apprezzamento del Consiglio.
“La nostra prima impressione è stata certamente positiva”. Così i capigruppo consiliari, Mpa e Pd, al Comune di Raffadali, rispettivamente Mirella Iacono Manno e Salvatore Mangione, dopo l’incontro con il Commissario Straordinario, Antonio Parrinello. E si unisce agli attestati di apprezzamento nei confronti dell’alto burocrate, il presidente del Consiglio comunale, Stefano Curaba.
“Abbiamo conosciuto una persona che ha gran voglia di lavorare e di fare bene – afferma Curaba – ci ha offerto collaborazione e riceverà collaborazione da parte del Consiglio comunale durante questo delicato percorso che dovrà essere caratterizzato da buon senso, serietà e unità di intenti per affrontare alcune importanti tematiche di rilevanza sociale, come ad esempio quella del Prg. Mi dispiace, personalmente, che all’incontro con il Commissario non abbiano risposto all’appello i due capigruppo dell’opposizione. Per la verità Gambino mi ha fatto pervenire una nota di giustificazione. Mi auguro che prevalga la dimensione istituzionale. Tutti assieme, a prescindere dal colore politico, siamo chiamati a marciare nella stessa direzione per servire la nostra comunità che, soprattutto in questa particolare fase politico-amministrativa, ha bisogno di un Consiglio comunale coeso, compatto e responsabile, essendo l’unico interlocutore istituzionale del Commissario” – conclude Stefano Curaba.

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