Sembra ormai un film drammatico con diversi finali di scena. Ieri il consiglio comunale non ha approvato il conto consuntivo, decretando contestualmente il suo scioglimento.
In verità ha dichiarato il fallimento della legislatura Manganella, un atto politico rilevante su cui pochi stanno dando l’adeguato risalto al comportamento di alcuni campioni delle poltrone.
Qualcuno dovrebbe spiegare ai cittadini come si può votare diversamente uno stesso atto deliberativo, dopo tredici diversi tentativi tra rinvii, aggiornamenti, convocazioni e riconvocazioni del consiglio comunale. Nessuno ha motivato il proprio voto, nessun rilievo tecnico ma una risposta politica a Manganella.
Si avvia ormai la procedura di scioglimento del consiglio comunale da parte della regione con il commissario straordinario che approverà il conto consuntivo e il presidente del consiglio, assieme alla conferenza dei capigruppo, che deve fissare il giorno per la seduta del consiglio comunale per la discussione della mozione di sfiducia.
Un sindaco abbandonato da tutti, dai partiti, dai consiglieri, dalla cittadinanza e privo del più importante organo democratico eletto e rappresentativo del popolo favarese, si ostina a rimanere in sella ad ogni costo.
Un sindaco da tempo privo di maggioranza in consiglio che nelle migliori delle ipotesi ha raggiunto solo 12 consiglieri comunali. La gente si rivolge ai 5 indecisi e in primo luogo proprio ai 12 “fedelissimi” del sovrano.
A loro legittimamente viene chiesto: perchè non riuscite a convincere il re a dimettersi per ridare voce al popolo sovrano? Perché persistete nel sostenere ad ogni costo questa infelice pagina della storia di Favara? Chi e cosa vi convince, spiegateci i nobili motivi perché sicuramente non vi capiamo o vi spiegate male.
Qualcuno con scienza, fantasie e strategia ha tentato persino di rendere invalida la seduta sostenendo che il consiglio doveva, prima di avviare la votazione del primo punto all’ordine del giorno, votare gli estremi di urgenza. Nessuno ha mosso alcun rilievo, si è proceduto e respinto la proposta di deliberazione del conto consuntivo, che nella sostanza era identico alla prima votazione.
Nessun, invece, ha chiesto il prelievo del più importante punti all’ordine del giorno della TASI, per garantire al ministero delle economie e finanza la trasmissione della determinazione delle aliquote di imposte.
Tutti invece concentrati al conto consuntivo, tutti a pensare di salvarsi mostrando i muscoli. Ed ecco fatto, pasticcio istituzionale e politico. Favara, la sua giunta ed il consiglio comunale verrà annoverata tra la casistica giurisprudenziale amministrativa: conto consuntivo bocciato, mozione di sfiducia protocollata, delibera tasi nel limbo, dissesto finanziario alle porte. Tutti gli attori protagonisti di questo triste film, stanno facendo le peggiori cose nel migliore dei modi.
Addirittura qualcuno sta pensando di fare l’assessore da consigliere decaduto pure di restare nell’agone politico. Comprendiamo che il bisogno è tanto, ma la città non può essere tenuta ostaggio e prigioniera del vostro bisogno. Mandate a casa il sindaco, sicuramente la gente vi premierà riportandovi democraticamente e legittimamente in consiglio.
Qualcuno dimentica e la storia insegna la fine che hanno fatto i sovrani, i dittatori assieme ai colonnelli e ai generali: prima che il popolo si rivolti, fareste bene a porre definitivamente fine a questa vicenda, ripristinando dignità e onorabilità.
Mio nonno mi raccontava che un uomo può perdere 10 lire, ma può anche recuperarli o trovarli; ma se un uomo perde la dignità, non la può mai più recuperare.
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Franco ti sei superato! Complimenti per l’articolo
che non rappresenta le normali solite righe scritte,
tanto per scrivere, ma si evince la professionalità,
passionalità, l’ardore, la passione e tanta rabbia
che metti in questo articolo da farlo sembrare parlato.
Eccezionale veramente!Con stima!
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Caro Antonio, grazie per il tuo generosità, ma devo dirti che questa volta non mi sono superato, ma mi ha superato Joseph, l’articolo è sua firma. Grazie, con infinita stima Franco
Comunque ,resta sempre un signor articolo e i complimenti vanno all’amico mio Joseph,nonchè all’amico mio Franco che sicuramente nella nuova veste ti stà trasmettendo tanto!Con affetto!