Da circa tre anni siamo abituati al male minore, mai al bene. E anche in questa occasione è meglio accontentarsi di questo civico consesso, che pensare di farlo decadere lasciando Manganella in totale libertà, quando si è già liberato di tutti quelli che lo circondavano dal momento della sua candidatura ad oggi.
E per evitare lo scioglimento, i consiglieri, oggi, devono approvare il Conto consuntivo e, dopo, la Tasi, le nuove pesanti aliquote e il regolamento della nuova imposta.
Ma andiamo con ordine iniziando a fare il “consuntivo” sul Conto consuntivo.
La prima convocazione dell’assise cittadina per affrontare il particolare strumento finanziario è stata nel mese di Agosto, quando la seduta cade in prima e in seconda convocazione per mancanza di numero legale.
A questo punto viene nominato il Commissario regionale che diffida i consiglieri ad adempiere e concede 30 giorni di tempo, pena lo scioglimento dell’organo e la sostituzione dello stesso Commissario al Consiglio.
Il primo di Settembre, il Consiglio si riconvoca, rinvia al giorno dopo e non approva.
Il sei di Settembre, altra convocazione, non approva, rinvia al giorno dopo e cade per mancanza di numero legale.
Oggi, dicevamo, tornerà ad occuparsi di nuovo di Conto consuntivo.
Ovviamente la “tarantella” è pagata dai contribuenti, gravati dalle spese del commissariamento e dalle convocazioni a vuoto.
Le ho chiamate tarantelle, ma in realtà sono il braccio di ferro tra la maggioranza e il sindaco in vista o in odore di un rimpasto o della nomina di una nuova giunta.
Manganella, a modo suo, ha provato a far ragionare la maggioranza e tutto il Consiglio comunale inviando ai consiglieri un sms per ricordare che la mancata approvazione della Tasi entro il prossimo giorno 10 porterebbe il Comune al dissesto, con l’immediata conseguenza del licenziamento di 350 precari.
Questa cosa mi ricorda un tizio che trovandosi senza soldi prende in bambino in braccio e va dalla suocera a chiedere aiuto. La suocera che è anche nonna non può certamente negare il sostegno al nipotino, ma un minuto dopo avere dato i soldi al genero, le viene in mente il quadro di un uomo che piuttosto di rimboccarsi le maniche, la sfrutta.
Certamente, fermando l’immagine su 350 padri e madri di famiglia che perderebbero il lavoro, il messaggio del sindaco ha un valore significativamente positivo, cosa diversa accadrebbe sbobinando tutto il film.
La Tasi peserà per i favaresi 2.203.844,08, su questa somma, gli uffici comunali calcolano, anche in ragione del gettito effettivo dell’Imu (la gente non paga, ché non sa dove prendere i soldi) solo un incasso di 1.322.306,44. Sulla Tasi, i consiglieri Lombardo e Palumbo con tutta l’opposizione presenteranno un emendamento che prevede le detrazioni fiscali. Sono pronto a scommettere che l’emendamento non sarà preso in considerazione. Ricordo, inoltre, che i cittadini favaresi devono mettere le mani in tasca e pagare altri 3.200.000 euro di disavanzo di amministrazione da recuperare in tre anni.
Una situazione pesante, alla quale si arriva mettendo in fila i giorni di tre anni di pessima amministrazione pubblica. Si dovevano recuperare le somme spese per la demolizione delle abitazioni pericolanti, si dovevano alienare beni comunali, si dovevano incassare gli oneri di urbanizzazione, si doveva fare la lotta all’evasione fiscale, all’occupazione abusiva del suolo pubblico, applicare le penalità sui servizi pubblici non adeguati e l’elenco è lungo. Lo stesso elenco è riportato nelle richieste che il Pd, partito di Manganella, ha presentato allo stesso sindaco.
Per fare ciò che era stato promesso e per evitare altri aggravi fiscali occorreva fare, piuttosto di perdere tempo e arrivare al fermo immagine di 350 lavoratori che perderebbero il posto.
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Meglio un Consiglio comunale così com’è, che Manganella da solo a governare la città
By franco.pullara3 Minuti di lettura
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dopo queste ultime vicende politiche, che il consiglio comunale rimanga o meno, politicamente non fa più nessuna differenza. Sono due, semmai, le osservazioni: la prima è una dignità personale, la seconda potevamo risparmiare un milione e centomila euro. Questa seconda osservazione mi sembra l’ UNICA differenza reale e sostanziale per un organo che di fatto esiste solo per questa somma da distribuire in gettoni e stipendificio!
Io non capisco come fa la gente a non capire. Sto leggendo praticamente di tutto. Il problema vero è che la gente non capisce chi in realtà sta recando un fanno incredibile alla città, da la colpa al sindaco e alla pseudo maggioranza che è quella che è presente in consiglio comunale, rendendo incolpevoli i consiglieri di opposizione che sono quelli che votano tutto no a prescindere senza fare nessuna spiegazione politica o pseudo tale, votano sempre no ma nello stesso tempo non cercano e non portano nessuna soluzione alternativa, votando negativamente il consuntivo non capiscono che il danno lo riceve la città, la gente è contenta che cadrebbe il consiglio comunale, in effetto anche io si risparmierebbero 600000 euro l’anno, o il sindaco con la mozione di sfiducia che va casa, il problema vero è il danno che si arreca alla città che nessuna stampa ha parlato!!! Qualcuno spieghi quali sono le conseguenze di un commissario al comando del comune! Si lamentano della tasi, ma perché non spiegate che un eventuale commissario non solo approverebbe la tasi (e anche al massimo) ma alzerebbe tutte le tasse che ha a disposizione!! Nessuno scrive che un commissario 350 lavoratori andrebbero a casa immediatamente, gente che non potrebbe portare più un pezzo di pane a casa. Io non mi augurerò mai di avere un commissario nel mio paese, perché so cosa comporterebbe.
forse non capisci che l’unico problema x noi è essere governati da sasà del suo cambiamento ,lottava x il cesso ora ci fa andare direttamente mezzo la merda
dimettiti sasà