Arresti in carcere: Antonio Alaimo, 53 anni, di Favara; Salvatore Patanè, 61 anni di Catania; Giuseppa Gallo, 61 anni di Naro; Giuseppe Candioto, 61 anni di Campobello di Mazara (TP); Daniele Rampello, 47 anni di Agrigento; Antonino Scimè, 64 anni di Agrigento.
Arresti domiciliari per: Angelo Greco, 57 anni di Agrigento; Alfonso Russo, 65 anni di Aragona; Antonia Matina, 57 anni di Favara; Lorenzo Greco, 60 anni, di Agrigento; Giuseppe Tamburello, 63 anni di Agrigento; Giuseppe Porcello, 74 anni di Naro; Salvatore Attanasio, 58 anni di Agrigento; Gaetana Cacioppo, 60 anni di Agrigento.
Presentazione alla polizia giudiziaria: Angelo Gallo, 54 anni di Naro, Antonino Ragusa, 47 anni di Agrigento, Piera Daniela Lo Iacono, 48 anni di Agrigento, Emilio Attanasio, 23 anni di Agrigento; Gianfranco Pullara, 71 anni di Agrigento.
Il Gip Ottavio Mosti ha rigettato la richiesta di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di indagati Francesca Giglio, Gerlando Taibi, Paolo Santamaria, Giovanni Iacono, Margherita Luongo, Giovanni Galluzzo e Francesco Incardona.
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In Italia tutto è normale. E’ normale che una persona prima muore, e poi gli venga riconosciuto il diritto all’invalidità. E’ normale che gente come questa (se la magistratura lo proverà) specula e fa fiumi di denari a discapito della gente veramente disognosa.E’ altrettanto normale che come sempre pagano i fessi. Questa è solo la cima di un iceberg.
Scuola, regione, province e enti di ogni grado sono sommerse di questi falsi invalidi che non solo godono di pensioni assurde, inoltre, hanno diritti e precedenze nei trasferimenti. Possibile che paga solo e sempre la gente onesta? non sarebbe l’ora di punire duramente questi malfattori? Confido nell’operato delle forze dell’ ordine e della magistratura affinchè possa far luce a questi fatti incresciosi che calpestano la dignità della gente onesta. CONTROLLI A TAPPETO.