Nel convento dei frati Francescani di Favara, per il secondo anno successivo, il 4 Ottobre è l’occasione per ricordare i poveri. Tutta l’organizzazione e il programma dei frati gira intorno al tema povertà e solidarietà dalla partita di calcio tra gli autoctoni e i migranti, al corteo con i cavalli fino alla benedizione degli animali.
Domani, nel giorno che la Chiesa dedica a San Francesco nella cappella del convento, non ci saranno fiori per adornare l’altare maggiore dedicato alla Madonna o sotto la statua di San Francesco, ma cibo per chi vive in difficoltà. Alle ore 9,00 fra Salvatore celebrerà la Santa messa tra le buste di latte e confezioni di pasta, biscotti, omogeneizzati e scatolette. E lo stesso farà alle 16.30 l’arciprete don Giuseppe D’Oriente , che celebrerà la messa per gli anziani, ammalati e il rettore del Seminario dell’Arcidiocesi di Agrigento Don Baldo Reina con la presenza dei seminaristi alle ore 19.
Nella giornata conclusiva del 5 ottobre, alle ore 15.30 sfilata di cavalli per le principali vie di Favara e conclusione al Belvedere San Francesco. Tutto il ricavato sarà devoluto alla Tenda di Abramo per le famiglie in difficoltà, per i fratelli stranieri e per l’acquisto di materiale scolastico per i bambini in difficoltà.
Intanto, per i “fiori cibo” c’è ancora spazio nella chiesa del Convento.
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In chiesa i fiori lasciano il posto ai beni di prima necessità per i più poveri
By franco.pullara2 Minuti di lettura
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