Massimo Raso e Franco Castronovo della Cgil scrivono al Prefetto di Agrigento sulla gestione del CPSA di Lampedusa.
“Facciamo seguito – si legge nel documento dei sindacalisti – alla conversazione odierna con il Suo Vicario, per formalizzare – come da Sua richiesta – le questioni che intendiamo porre e chiedere formalmente un incontro, anche della Confederazione che con Noi firma la presente”.
Per la cronaca il CPSA dal primo Ottobre è gestito dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia.
L’Ente Gestore – continuamo Raso e Castronovo – in forza del capitolato si è impegnato formalmente a garantire “l’osservanza delle disposizione in tema di trattamento giuridico ed economico del personale, dettate dai rispettivi CC.CC.N.L. anche per quel che riguarda la posizione del personale impiegato dalla ditta cessante l’appalto in corso”.
Invero, ci son ben 5 Lavoratori che sono rimasti esclusi e per i rimanenti, che sono transitati nel nuovo appalto, il loro contratto è passato da “tempo pieno ed indeterminato” è diventato mensile e a tempo parziale!
La scrivente, pertanto, Vi chiede – nella qualità di Ente Appaltante di voler chiedere alla Ditta :
- di voler reintegrare i Lavoratori esclusi :
- di chiarire come mai tra i lavoratori esclusi vi è l’unica figura di Assistente Sociale presente;
- di rivedere la durata dei contratti.
Le eventuali esigenze di flessibilizzazione del Contratto che potranno essere necessarie, potranno essere considerate e rese possibili anche all’interno di un Contratto con maggiore stabilità”.
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