“Il Consigliere comunale Andrea Cirino, chiarisce sull’esatta interpretazione della prevista esenzione dell’imposta IMU sulle unità immobiliari. E, in particolare, per le unità immobiliari concesse in comodato d’uso al parente in linea diretta entro il primo grado, per le quali l’imposta IMU non deve essere pagata se l’immobile non supera la rendita catastale di € 500,00.
Se l’immobile concesso al parente diretto dovesse invece superare la rendita catastale di € 500,00, si dovrà pagare solo per la differenza relativa alla rendita catastale e per fare un esempio – conclude il Consigliere – se la rendita catastale è di € 700,00 bisognerà pagare l’imposta IMU dell’8,1 per mille, soltanto su € 200,00, giusto articolo 11 del Regolamento comunale.
La medesima esenzione dell’imposta sopradetta viene estesa anche ai soggetti anziani o disabili che hanno acquisito la residenza presso istituti di ricovero sanitario.
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