IL SETTORE E’ AD UN PASSO DALLA CHIUSURA
La Formazione è in drammatica emergenza sociale. Tra aprile ed il mese di luglio 2015 tutto il personale in atto impegnato in attivita’ corsuali di ritrovera’ senza lavoro e con ogni probabilita’ senza datore di lavoro. Si punti, quindi, alla piena occupazione del personale della Formazione professionale in Sicilia. Al 31 luglio 2015, se non ci saranno ‘miracoli’ da parte dell’amministrazione regionale sul versante di un bando pubblico per la prosecuzione delle attivita’ formative, come dicevamo, non ci saranno prospettive di lavoro per gli operatori. Ed allora, il Governo regionale ha il dovere di interrogarsi per individuare da subito un percorso di garanzia occupazionale.
Del resto, il principio giuridico e’ stato riconosciuto dal Governo del presidente Rosario Crocetta: i lavoratori iscritti all’Albo regionale degli operatori della Formazione professionale sono stati tutelati e garantiti, seppur in parte (restano da avviare al progetto Prometeo altri circa 715 lavoratori ai quali si aggiungono altri 2 mila operatori nel frattempo licenziati). Conseguentemente, va garantito uguale occupazione per tutti.
Questo e’ il significato che si coglie nell’utilizzo del personale, in forza al Ciapi, attraverso il progetto ‘Prometeo’. Quanto sancito dall’articolo 2 della legge regionale n.25 del 1 settembre 1993 ha trovato espressione dell’iniziativa formativa finanziata dall’esecutivo regionale con 35 milioni di euro ed assegnato al Ciapi.
Lo stallo in cui si trovano centinaia di lavoratori, sospesi o licenziati dagli enti formativi per effetto dei provvedimenti di revoca dell’accreditamento, e’ determinato dal flop del Ciapi nella gestione operativa del medesimo progetto. Un fallimento che ha rallentato e reso complicato il percorso di riorganizzazione del settore.
Ed allora e’ compito del Governo Crocetta rivedere il soggetto che dovra’ gestire, come auspicano i lavoratori, la futura offerta formativa incanalata nei nuovi strumenti finanziari come il Pon Yei ed il Piano operativo Fondo sociale europeo Sicilia 2014/2020 (in attesa di capire che fine faranno gli oltre 200 milioni della rimodulazione del Piano Giovani).
Non c’e’ molto da riflettere, lo scenario si delinea sempre più con la continua e incessante politica di fuoriuscita degli enti formativi dal sistema regionale dell’offerta formativa siciliana.
Se questo e’ l’assunto, beh, e’ davvero il caso di cominciare a riscrivere regole, competenze e attribuzioni del Ciapi o di un nuovo soggetto che potrebbe venir fuori per garantire l’erogazione delle politiche attive del lavoro, (come la Formazione professionale), in una logica che vede interlocutori il Ciapi, (soggetto pubblico) e quei pochi enti che potrebbero restare indenni dall’onta giudiziaria e amministrativa e che potrebbero riunirsi in un unico soggetto consorziale per gestire una parte dell’offerta. Bisogna far presto e non perdere più’ tempo in inutili e sterili polemiche.
Si potrebbe partire, intanto, da una riedizione del progetto ‘Prometeo’ in fase transitoria e limitatamente al tempo necessario per mettere in piedi il nuovo impianto su cui dovra’ basarsi il nuovo sistema formativo regionale.
Non c’e’ più’ tempo, il dramma sociale e’ realta’.
2 commenti
Il governatore e suoi assessori hanno ampiamente dimostrato la loro incapacita . Il governatore (alias Nerone ) ha creato nella sua folle rivoluzione macerie e null’altro con una regione gestita da Roma ( con la costante presenza do del Rio e Baccei scelto dal governo nazionale) . Cosa si può sperare in un simile scenario ? che la giustizia divina ci liberi da questa peste che sta soffocando l’isola.
Bisogna riaccreditare gli enti soggetti a revoca per la violazione della articolo 11 delle disposizioni sull accreditamento ( non aver pagato gli emolumenti ai dipendenti ) nel caso in cui è dimostrabile il mancato finanziamento da parte della regione, per gli stessi , e permettere il reintegro dei lavoratori. Si eviterebbe un contenzioso che danneggia già le casse regionali. Programmare e attuare una riforma che verrà su tre filiere di intervento e non come nell edizione Scilabra un copia incolla tra istituzioni educative varie,voucher e imprese !!