Amore. pace. dialogo. Di queste parole si alimenta, giorno dopo giorno, “ Nous sommes”, la marcia interreligiosa che si terrà a Favara giovedì 26 febbraio alle ore 16.00. Nella conferenza stampa di presentazione dell’evento che ha realmente dello straordinario, si respirava aria di fratellanza e di rispetto tra uomini i quali, nonostante professino un credo religioso differente, non ne vedono un motivo di distanza ma, anzi, di integrazione. E Fra Giuseppe di integrazione e di condivisione è un esperto non tirandosi mai indietro nell’ospitare sotto la Tenda di Abramo i fratelli che giungono da quei luoghi minacciati dalla guerra. “ La marcia della Pace e del Dialogo di giovedì vuole dimostrare come si può pregare insieme ai musulmani e come i musulmani possono pregare insieme a noi”. Dice Frà Giuseppe. “L’essenziale è vedere ciò che è in comune: la fede in un Unico Dio”. A parlare anche l’Imam che, subito dopo aver ringraziato Fra Giuseppe, precisa subito “ Come comunità musulmana e come Islam siamo contro i terroristi e tutti gli atti di violenza. Fin dalla nascita ci insegnano- continua l’Imam- che la religione musulmana è la religione della pace e dell’amore. Ogni forma di violenza è solo fanatismo”.
Inoltre, la comunità musulmana di Agrigento parteciperà alla marcia, organizzandosi in due autobus, e saranno presenti anche rappresentanti provenienti da Catania e Caltanissetta. “Nous Sommes” è la prova reale e tangibile che la pace e l’armonia senza sopraffazione tra uomini e popoli è possibile. E’ reale. Presente anche il sindaco di Favara Rosario Manganella che ha ribadito l’importanza di essere propositivi e parte attiva della marcia. Favara si appresta a scrivere una pagina indelebile di storia. Non sarà sempre ricordata per quella nomea pensante che non riesce a scrollarsi di dosso. Ma da giovedì 26 febbraio 2015, la nostra città di Favara sarà Storia. Una storia fatta di amore, fratellanza, rispetto, amore ed anche testardaggine di chi, come Fra Giuseppe e come l’Imam non hanno paura di urlare insieme “Nous sommes”…Noi Siamo! “Queste azioni dell’Isis- dice l’Imam- non ci rappresentano. Loro uccidono una volta, ma a Noi ci uccidono due volte. Noi non siamo terroristi”.