Carmelo Vitello non accetterà una possibile futura nomina a comunale
La festività della Domenica delle Palme non ha scoraggiato la nutrita partecipazione alla conferenza stampa organizzata dal Pd per chiarire la posizione del partito sulla nomina di Carmelo Vitello a consigliere comunale, che, recentemente, ha alimentato la polemica sui media locali e anche nazionali. Polemica dovuta ad una “fredda” analisi di un percorso che ha visto un candidato nella lista del Fli diventare segretario locale del Pd e adesso possibile consigliere dello stesso partito.
La sorte certe volte si diverte e a Carmelo Vitello è toccato in sorte di salire sulla cronaca politica quasi per caso, comunque, senza averlo voluto o ricercata.
Già al tempo della sua elezione a coordinatore del Pd è stata sollevata la contraddizione con la sua appartenenza ad una lista elettorale di destra, ché Vitello ha solo aderito ad una lista, mentre non ha mai fatto parte del Fli.
Ha sbagliato nel cercare un contenitore politico per la sua candidatura. Oggi fa notizia, non la fa il descrivere Carmelo Vitello per quello che realmente è ed è stato ieri. Un amministratore onesto e capace, uno che è cresciuto nella famiglia francescana e ne porta gli insegnamenti. Aspetti dell’uomo che hanno convinto gli iscritti del partito a sceglierlo come coordinatore cittadino.
Questi sono i concetti ripresi da Tonino Moscatt, che non ha tralasciato di analizzare l’attuale rischiosa situazione finanziaria del Comune. “Aspetteremo di conoscere le dimensioni dei sacrifici che saranno chiesti ai cittadini, offrendo tutto il sostegno per evitare il peggio per la nostra collettività”.