Ieri Peppe Arnone ha fatto sapere che vuole provare a mettere insieme “Forza Italia, Noi con Salvini e Fratelli d’Italia per un progetto chiaro e condiviso, contro quelle forze politiche che hanno determinato il dissesto al comune di Favara”. Conoscendolo bene sono convinto che abbia ricevuto una qualche “investitura” palermitana o romana. Arnone è un politico di lungo corso e con i piedi per terra. Quindi c’è un forte tentativo di mettere insieme almeno una parte del Centrodestra, con liste e candidato proprio.
Rifondazione comunista potrebbe fare un accordo elettorale con il Pd, ma a determinate condizioni. Non vorrà pezzi del Pd, oggi a sostegno di Manganella e non accetterà, allo stesso modo, possibili alleanze con altri partiti. Non è da escludere la formazione di una lista e un candidato rifondato.
Il Pd, con o senza alleati, avrà la sua lista e il suo candidato a sindaco. Area popolare, per quello che si dice, avrebbe già le liste pronte, ma sembrerebbe riflettere e aspettare le mosse delle altre forze per decidere di correre da soli o in una coalizione con le civiche.
Antonio Valenti sembrerebbe convinto a candidarsi con una sua lista civica, fuori da qualsiasi partito.
Gerlando Nobile ha già ufficialmente annunciato la sua candidatura, stessa cosa Davide Romeo con una lista civica.
Manganella ha dichiarato che la sua maggioranza sarà destinata a diventare una coalizioni per le prossime amministrative, non si conosce il candidato, ma sono pronto a scommettere sul nome di Angelo Messinese.
Intanto arrivano segnali dai socialisti, sembrerebbero anche loro interessati a formare liste con un proprio candidato.
Praticamente oggi sarebbero in corsa una decina di candidati a sindaco. E’ chiaro che non tutte resteranno in piedi, ma è altrettanto scontato che ci sarà un eccesso di proposte, mentre forte è il sentimento dell’antipolitica. Il M5s come l’astensionismo sono spontaneamente favoriti dal disagio sopportato dalla gente, che ha tanta voglia di protestare soprattutto con il voto.
A fare una previsione, in assenza di accordi politici “allargati”, il M5s avrebbe più di qualsiasi altra forza politica la possibilità di arrivare in ballottaggio. E poi? Poi sarà davvero difficile fermare il voto di protesta e il rancore dei perdenti.