MANGANELLIA: “PD si ai cuffariani no ai compagni”
La commissione elettorale a maggioranza ha rifiutato la tessera al sindaco Manganella, all’assessore Sara Chianetta e ai consiglieri Caramazza e Castronovo perché “lontani dalla linea politica del partito”.
Non siamo riusciti ad approfondire, almeno al momento e al di là dei verbali, la notizia dal versante Pd, molto probabilmente impegnati al lavoro i dirigenti non hanno potuto rispondere al telefono. Ovviamente avranno modo di chiarire.
La storia, non è nuova, si trascina già da oltre un anno. Anche nel 2015 si è alzato un polverone sul tesseramento di Manganella, poi la vicenda si è lasciata a bagnomaria. Tutto si è esaurito con prese di distanza tra i partito e il sindaco.
Ad inizio della campagna elettorale, evidentemente, il gioco si è fatto pesante e si cambia con il rifiuto a tesserare e l’invio della relazione alla Commissione provinciale di garanzia, chiamata ad avvalorare la decisione.
Intanto, se i telefoni del Pd non rispondono, quello del sindaco ci chiama.
“Cadiamo dalle nuvole – ci dice Manganella – rispetto a questa scelta fatta da una parte della commissione, tra i quali due componenti: il segretario, che non aveva titolo e Lupo in quota giovane, quando non è previsto dallo statuto la componente giovanile. E’ strano il fatto che la deputazione da Panepinto a Capodicasa alla Iacono abbia definito una sciocchezza non dare la tessere a Manganella, loro abbiano continuato per la loro strada. Cosicché a Favara accade che, mentre in altre parti della Sicilia si cercano i cuffariani, un ex balilla approdato al Pd solo per la ricerca di un posto di lavoro, rinvia la decisione di dare la tessera a quattro dirigenti storici del partito democratico. Mi piacerebbe capire se gli altri ai quali è stata rilasciata la tessera sono in linea con i principi morali del Pd.
Lo statuto del partito prevede, tra l’altro, che possono essere iscritti tutti coloro i quali risiedono all’interno del territorio del Comune, risulta invece che almeno sei persone non lo siano. Persone, addiritura citate nel verbale della commissione.