Dallo scorso venerdì 1 aprile è possibile iscriversi ai campi e ai laboratori antimafia dell’ARCI. Per iscriversi basta collegarsi al portale www.campidellalegalita.it. Oltre la Sicilia ci sono tante altre regioni che partecipano al progetto come Lombardia, Veneto, Liguria, Piemonte, Marche, Puglia, Campania e Calabria. In Sicilia sono state individuate tre sedi per questa tipologia di attività: Corleone (PA) Catania e Canicattì. I laboratori si alterneranno per circa sei mesi da maggio ad ottobre.
A vent’anni dall’entrata in vigore della legge 109/96 che prevede il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata, la filosofia che sta alla base della promozione dei campi non è cambiata: restituire questi beni alla comunità, tornare a renderli produttivi e vivi, animarli con iniziative culturali, formative e informative sulla difesa della democrazia, della legalità, della giustizia sociale, del diritto al lavoro. Una pacifica ‘occupazione’ di questi spazi, dunque, abitata dalla presenza di centinaia di persone che si spendono con impegno e dedizione per costruire comunità alternative alle mafie.
“Esortiamo con forza i nostri giovani – dichiara il presidente Pasquale Cucchiara – a partecipare a questi laboratori antimafia promossi dalla nostra associazione perché crediamo possano essere un importante momento di crescita culturale e soprattutto un modo per ribadire che la nostra comunità ripudia la mafia e i mafiosi”.