Tutti i giorni un fornaio di Favara lascia su una sedia della Chiesa annessa al Convento dei Frati francescani una busta stracolma di pane.
Busta di pane che i frati ritirano all’ora di pranzo. Oggi, di pane ce n’era di meno rispetto al solito e guardando bene, fra Giuseppe si è accorto che sicuramente qualcuno, spinto dal bisogno, ne ha approfittato.
“Ha preso il pane necessario a sfamarsi – ci dice il Guardiano del Convento – e ha lasciato qualcosa di più importante. Lui povero ha lasciato un grande messaggio contro l’avidità dei ricchi. Poteva portarsi tutta la borsa di pane, del resto è in Chiesa a disposizione di tutti, ciò che rimane lo consumiamo noi. Ed, invece, ha preso quanto gli bastava lasciando e pensando agli altri. Mi pare di vederla quella mano. E’ la mano del fratello povero, del bisognoso e, nello stesso tempo, del generoso. Pensiamo al meraviglioso mondo che sarebbe il nostro se ognuno di noi prendesse solo quanto gli basta, senza avidamente accumulare a danno degli altri”.