Gerlando Nobile ha designato il primo assessore della sua squadra, si tratta dell’ingegnere PAtti Pierluigi sposato e padre di due figli.
Inizia a prendere forma la proposta di giunta e, nello stesso tempo, Nobile presenta la sua proposta politica, il suo programma.
“Considerato lo stato di degrado in cui si trova oggi il Comune di Favara, fin da subito, occorre emanare atti efficaci per rendere efficiente l’Amministrazione del Comune di Favara;
– noi siamo un gruppo di giovani che vogliono mettersi al servizio della Comunità favarese, per invecchiare bene e lasciare, in seguito, ai nostri figli, una Favara diversa rispetto a quella che abbiamo trovato e che siamo costretti a vivere; noi vogliamo metterci al servizio di ciascun cittadino di Favara, a condizione che ciascun cittadino di Favara ci permetta di farlo; certo non tutti aspirano a cambiare Favara, considerato che sono in molti ad avere vissuto nel passato e, a vivere ancora oggi, alle spalle degli altri, avendo garantito uno stipendio o un “obolo- assegno” alla fine di ogni mese; noi crediamo nel diritto al lavoro e riteniamo che il “contributo mensile” ai disoccupati, come anche l’assegno di disoccupazione sia un marchingegno che non permette di essere cittadini liberi, ma sottomessi a coloro che lo propongono, per avere in cambio il voto”.
Nobile continua ricordando, anzi riportando, la Costituzione Italiana, gli art. 1, 2, 3, 4 e sottolinea che “la nostra sia la Costituzione più bella e completa al mondo, salvo poi, dovere prendere atto che, per volontà politica, non sia stata mai applicata; se il popolo è sovrano, dobbiamo fare in modo che ciascuno osservi in pieno il suo dovere ma, nello stesso tempo ciascuno deve pure pretendere, con altrettanta forza, i suoi diritti; occorre, pertanto: che si dia la giusta attenzione all’assistenza domiciliare e per venire incontro a tutti i bisogni di cui hanno necessità le persone anziane e gli ammalati che sono sempre in numero crescente, in particolare in quelle realtà nelle quali gli anziani si ritrovano soli, perché i figli, a causa dell’ormai cronico disinteresse sociale dei partiti politici, sono stati costretti, ad emigrare.
Cercare di riattivare attraverso la catalizzazione di bandi e progetti regionali, nazionali ed europei le procedure per creare lavoro pubblico, considerato che i privati non curano gli interessi generali ma si adoperano, con ogni mezzo per impinguare i loro portafogli e arricchirsi sempre di più (non ultimo vedi il caso dei due ministri Boschi e Guidi e dello stesso Renzi, a livello nazionale e gli assunti, con modi discutibili, in posti più vicini alla nostra realtà); riportare il servizio della nettezza urbana sotto il controllo e la gestione del Comune; dare applicazione al risultato del referendum popolare del 12 e 13 giugno 2011 con il quale il popolo si è espresso contro la privatizzazione del bene comune che è l’acqua, finita nelle mani di “particolari lobby politiche” e fare in modo che questa ritorni ad essere gestita dal Comune; ciò permetterà una limitazione del commercio dell’acqua e un conseguente risparmio per ciascuna famiglia; utilizzare l’acqua che esiste a Favara per il bene collettivo e non lasciarla alla mercé di pochi; fare in modo che Favara diventi una cittadina vivibile e non continui a sembrare una Beirut di un tempo o una Palmira di oggi: sistemazione del centro storico, tramite, ove è possibile, la ristrutturazione degli immobili fatiscenti o l’abbattimento di questi e la creazione di luoghi comuni di ritrovo o di utili parcheggi; curare costantemente la manutenzione delle strade per evitare il continuo formarsi di buche che spesso, per l’incuria si trasformano in pericolose “ voragini”, permettere a tutti i cittadini, tramite adeguati compensi o sgravi fiscali, di sistemare i prospetti delle proprie abitazioni, curare in modo adeguato le aiuole e le piante del paese, per rendere Favara più presentabile e vivibile; prestare la dovuta attenzione agi edifici scolastici, avendo, anche, cura della sicurezza nelle ore di inizio e fine delle lezioni, provvedere alla alimentazione elettrica degli immobili pubblici, tramite l’istallazione di pannelli fotovoltaici che serviranno a ridurre la spesa per l’illuminazione e per il riscaldamento nel periodo invernale, sistemazione di strade e piazze, nei vari quartieri con luoghi di ritrovo per anziani e bambini; tutto questo servirà a fare di Favara un cantiere che porterà lavoro e benessere e la farà diventare realmente un’attrazione turistica, attraverso la valorizzazione delle sue bellezze naturali e artistiche.
Molti ci prenderanno per dei sognatori, ma questi sono proprio coloro che non vogliono che Favara cambi, perché per loro va bene che le cose continuino ad andare come sono andate fino ad ora. Costoro, infatti, stanno benissimo e, continuando ad andare così le cose, staranno ancora meglio, mentre i cittadini, per i quali loro dicono di “lottare”, continueranno, per potere vivere, ad emigrare; (poco importa se sono operai o diplomati, manovali o laureati, giovani singoli o intere famiglie).
Favara si avvia, in un futuro molto prossimo, ad essere una cittadina abitata per lo più, da sole persone anziane.
In questi giorni, alcuni si sono mostrati interessati e premurosi verso di noi, dicendoci: ma chi te lo fa fare; munnu à statu e munnu è; ora tu vò cangiari u munnu; ‘un ‘ciannu arrinisciutu i vecchi e megli di vantri e ci vuliti arrinesciri vantri ca siti carusi e inesperienti?
Noi vogliamo essere artefici di quella svolta che tutti auspicano e della quale Favara ha bisogno e, per questo, chiediamo il supporto di tutti, anche se sappiamo che molti avranno le mani legate e saranno costretti a rivotare i vecchi partiti e i loro “associati”, anche se presenteranno un candidato o una candidata, apparentemente “nuova”, che possa servire come specchietto per le allodole.
Destra e Sinistra, oggi, esistono ancora?
Considerate le candidature e i Partiti che le sostengono e vi darete da soli la risposta. I due parlamentari di Favara, che attualmente sono in Parlamento e che rappresentano quasi tutti i Partiti di Favara, cosa hanno fatto o stanno facendo per Favara e i suoi cittadini? Eletti in schieramenti contrapposti, per garantirsi la poltrona e il lauto stipendio, oggi fanno parte, senza rossore o vergogna, dello stesso schieramento e della stessa “ammucchiata” !!!
Il “mercato degli extracomunitari” è il solo lavoro che oggi si deve fare per permettersi il lusso di potere vivere? E quanto potrà continuare ancora? Chi sono coloro che gestiscono questo “business”? Sono parenti o amici di chi? E chi si occupa, invece, dei Favaresi?
Perché le cose cambino veramente, occorre ancora: valorizzare le migliori intelligenze di Favara, giovani e adulti, coinvolgendoli, ciascuno per le proprie competenze, in un valido supporto alla gestione della Cosa Pubblica; promuovere incontri e convegni, che vedano coinvolte le varie categorie, per elaborare validi progetti per lo sviluppo del territorio e coinvolgere, in ciò, in maniera adeguata, la stampa e i mass media locali; realizzare, una volta al mese, un incontro aperto a tutti i cittadini, per relazionare su quanto si è già fatto e sullo stato della programmazione futura, a breve, medio e lungo termine, accogliendo eventuali proposte migliorative del programma già esistente che non potrà essere statico e fossilizzato ma dinamico e attivo; valorizzare e potenziare la biblioteca e il museo comunale, inserendoli nel percorso turistico, culturale già denominato “strada degli scrittori”.
Questa è la nostra sfida.
Noi ci crediamo e chiediamo di essere messi alla prova dei fatti.
PERTANTO, Votare NOI AMIAMO FAVARA GERLANDO NOBILE SINDACO , significa poter dimostrare che:
– non si è succubi dei partiti, si è davvero cittadini liberi, e che si crede, ancora, in un futuro migliore”.