Il sindaco Manganella e l’assessore Chianetta hanno annunciato con il clamore della notizia la loro rinuncia ai compensi politici, poi zitti, zitti, hanno deciso di tornare a percepirli.
Dico subito, di non essere contrario ai rimborsi. Chi lavora deve essere pagato. E un amministratore comunale non può sottrarsi alla sua quotidiana attività. Non mi scandalizza, dunque, il pagamento dell’indennità a fronte di una attività lavorativa. Mi stupisce l’utilizzo del tamburo quando si rinuncia per uno scopo nobile che si contrappone al silenzio del ripensamento.
E ditelo chiaramente! Che ci vuole? Una bella dichiarazione, o una conferenza stampa, trattate allo stesso modo il sacrificio e la riappropriazione.
Una formalità non di poco conto, che, comunque, non deve farci dimenticare che Manganella ha ridotto per se e per la Giunta i compensi del 30 per cento e non ha percepito un solo centesimo per mesi in aiuto ai precari comunali. Il dettaglio delle riduzioni è riportato nell’articolo di Giuseppe Moscato.
Stesso ragionamento vale per alcuni consiglieri. Ditelo! Fate in modo che non sia la stampa a dare direttamente le notizie, comportatevi così come avete fatto quando avete rinunciato.
Il popolo non è un bambino al quale dare solo le buone novelle.
1 commento
“Il popolo non è un bambino al quale dare solo le buone novelle”. Credo che non si possa non condividere…….comunicare sempre….sempre nella verità, credo che possa essere per Favara un segnale decisamente innovativo che farebbe bene oltre che agli interessati, anche all’intero tessuto sociale….Me lo sarei augurato in altre circostanze, per esempio quando ho trovato eccessivi i toni con cui si invitava a fare festa per la revisione dei confini comunali, che se tutto dovesse andare liscio e bene, incomincerà a dare frutti fra qualche anno ( o forse…. più !)…….Sarebbe auspicabile anche per la prossima festa della legalità, quando, evitando retoriche declamazioni, si potesse fare un esame obiettivo , riconoscendo pubblicamente le mancanze verso la legalità….magari legate a situazioni contingenti e di fragilità personale da parte anche delle autorità (anzi !) ……. che, ognuna nel suo ruolo, con maggiore attenzione ed impegno, tanti disagi avrebbe potuto evitare e forse ancora potrebbe…….Un riflessione a voce alta del genere potrebbe essere una salutare provocazione per tutti…….la Chiesa ha pensato ad una veglia di preghiera…..per il vero senso della legalità……in alto ed in basso……e, in tutte le salse. Si sa bene che si chiede sempre e da parte di tutti che e l’esempio venga anzitutto dall’alto……