Gli scatti e l’idea di chiamarlo marciacenere sono dell’architetto Enzo Castelli.
Le mattonelle divelte sono del marciapiede di Corso Vittorio Veneto vicino al civico 62, diventato deposito di cicche di sigarette. Appunto un marciacenere.
L’architetto Castelli lo ha anche definito “un progetto contemporaneo in onore di Sasà”.