La Confcommercio ha organizzato un incontro tra gli operatori commerciali e i candidati a sindaco che si è svolto ieri sera all’interno del Castello Chiaramonte. A rappresentare l’associazione di categoria, Alfonso Valenza, vicepresidente vicario provinciale, Gero Niesi, presidente delegazione locale, Francesco Picarella, presidente provinciale e Pietro Agen, presidente regionale.
Quattro le domande uguali per tutti, in una sala affollata. Presenti Anna Alba, Gerlando Nobile, Antonio Palumbo, Antonio Valenti, Angelo Messinese, quasi alla conclusione è arrivato Gaetano Airò, assente Gabriella Bruccoleri. Le risposte dovevano essere date in un tempo massimo di tre minuti.
Queste le domande: “Progetto e modalità d’intervento CONCRETO a breve, medio e lungo tempo per uno sviluppo commerciale di TUTTE le aree del territorio comunale.
Tutti gli imprenditori hanno bisogno per vari motivi di confrontarsi con l’amministrazione, per le licenze, per la pubblicità, per la spazzatura, per l’acqua, …. Secondo voi gli uffici comunali sono all’altezza della continua evoluzione che giornalmente viviamo? O forse hanno bisogno di una continua formazione? Con quali strumenti voi pensate di porre la giusta attenzione a questo quesito?
Il nostro è un paese di grandi artigiani e di produzione di prodotti artigianali di ottima qualità. Pensate a questi prodotti esportati in ambito internazionale. Come la vostra amministrazione potrà intervenire per dare una mano a questi vecchi e giovani imprenditori del settore?”
Le risposte un po’ si sono somigliate, almeno nella parte, della disponibilità ad aiutare i commercianti locali nell’attuale periodo di vacche magre. L’impegno di Antonio Palumbo è per le periferie della città, oltre che per il centro storico, ha parlato di regolamenti comunali e di modifiche agli stessi. Anna Alba ha ricordato che già il M5s con la riduzione delle indennità politiche della deputazione favorisce il microcredito e che ad oggi dieci attività favaresi ne hanno usufruito. Si è soffermata sui finanziamenti europei, sui ritardi e su come guadagnarli. Molto tecnico è stato Gerlando Nobile, puntualizzando le ragioni di migliorare la macchina burocratica comunale. Ha tracciato un quadro chiaro della situazione del momento. Antonio Valenti ha aperto alla piena collaborazione tra l’amministrazione e gli operatori commerciali sulla scelte che si faranno nel settore. Angelo Messinese ha puntato sulla esperienza politica in grado di soddisfare le richieste dei commercianti e di raggiungere i finanziamenti comunitari. Gaetano Airò, dicevamo arrivato in ritardo, nelle conclusioni ha avuto modo di manifestare l’interesse per la categoria, settore trainante dell’economia locale.
I lavori si sono conclusi con la firma dei candidati a sindaco Favara, su un programma a sostegno delle attività produttive.
Questo il testo integrale:
Favara, Confcommercio chiede ai Candidati Sindaco di firmare un programma a sostegno delle attività produttive, di sottoscrivere un programma che ha come oggetto il bene delle attività produttive in generale e, di conseguenza, della popolazione favarese in particolare, garantendo a tutti i piccoli e medi imprenditori, ai professionisti e a chi investe nella città, una linearità ed una trasparenza di trattamento per migliorare le condizioni socio-economiche del territorio.
Inoltre, auspica, per l’importanza che riveste la rubrica relativa al commercio, che l’assessore di riferimento alle “attività produttive” sia una persona di comprovate e documentate competenze affinché possa risolvere al meglio le problematiche che attraversano questo settore.
Il documento
E’ certo che una singola amministrazione locale non può risolvere i grandi problemi di natura economica e politica che tutta la nazione sta vivendo, tuttavia, la nostra realtà territoriale ha, di certo, delle grandi potenzialità inespresse, pertanto un nuovo modo di intendere l’amministrazione pubblica che sappia affrontare con rapidità i problemi della quotidianità, unitamente ad un rinnovato senso civico, possono consentire un rilancio delle attività produttive e di tutto il tessuto socio-economico della nostra città.
Elenchiamo alcuni punti, a titolo esemplificativo, che andrebbero meglio approfonditi per il rilancio territoriale:
Grandi eventi
Siamo, altresì, convinti che i grandi eventi, possano portare respiro alla nostra economia oltre a consolidare un’attività di natura turistica nel territorio, pertanto chiediamo una seria e reale programmazione di eventi con il coinvolgimento dei privati.
Sviluppo Economico e Sviluppo urbanistico
PUC, rivisitazione generale del Piano Urbanistico Commerciale (strumento sicuramente superato dalla normativa Bolkstain che prevede una programmazione). Per poter garantire a tutti, nel rispetto delle regole, l’opportunità di ottenere i permessi per la vendita della propria merce, in modo da abolire l’abusivismo dilagante;
PUT, realizzazione del Piano Urbanistico del Traffico;
PUM, realizzazione del Piano Urbanistico della Mobilità;
Regolamento comunale pubblicità
Modificare il regolamento della pubblicità, rendendolo più confacente alle esigenze quotidiana delle aziende: impianti pubblicitari, vetrofanie, insegne.
Regolamento comunale mercati e fiere
Ambulanti in regola e non, in contrasto con la vocazione della città o della festività. Rivisitazione del Regolamento Fiere e Mercati: definizione di aree mercatali; regolamentazione della vendita degli ambulanti itineranti; orti agricoli sociali; etc…
Turismo
Pianificazione organica di tutte le iniziative che garantiscano servizi di alta qualità in collaborazione con i commercianti che possono diventare vetrina delle attività del comune e fonte d’informazione. In questo quadro potrebbe essere introdotta anche la tassa di soggiorno purché utile al rilancio del turismo stesso. Ovviamente, non deve diventare una ulteriore forma di “tassazione senza servizi”.
Controllo del territorio
Far sentire la presenza della Stato nel territorio attraverso un capillare controllo. Potenziamento anche della squadra annonaria con l’ausilio di tutte le Forze dell’Ordine.
SUAP – Coordinamento Provinciale degli Sportelli Unici per le Attività Produttive
Di fatto questo servizio non è mai partito e le imprese che vogliono iscriversi attraverso gli strumenti telematici devono andare fisicamente allo sportello comunale. Inoltre, esiste una grande confusione ed incertezza sulle autorizzazioni, oltre ai tempi lunghissimi di attesa . Un’azienda non può attendere venti giorni per l’evasione della propria pratica.
Tassazione locale
Il comune può alleggerire la tassa attraverso una rimodulazione dei coefficienti, la riduzione forfettaria e le agevolazioni specifiche.
Solidarietà
Collegare il mondo dell’impresa e dell’associazionismo, le istituzioni e le famiglie bisognose per poter creare un circuito virtuoso di solidarietà, affinché si possano superare barriere culturali e burocratiche a sostegno dei più bisognosi. Ad esempio, la legge del “buon samaritano” che consente ai supermercati di consegnare ad alcune associazioni forniture alimentari.
Conclusioni
La Confcommercio delegazione di Favara chiede ai candidati a sindaco di sottoscrivere questo programma impegnandosi ad elezione avvenuta di costituire una commissione fatta da alcuni commercianti, dai rappresentanti della stessa Confcommercio, dal dirigente delle attività produttive, dal comandante dei vigili urbani, dall’assessore al ramo e da chiunque potrà dare un apporto costruttivo. Commissione che dovrà essere convocata per discutere di qualsiasi problema o opportunità che riguarda l’imprenditoria del nostro comune.