Il Gip Stefano Zammuto non convalida il fermo di Thomas Magrì e Antonio Crapanzano, rigetta la richiesta di misura cautelare degli arresti domiciliari e ordina l’immediata remissione in libertà.
Crapanzano e Magrì, ritornano liberi dopo essere stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari in seguito all’operazione denominata “Criminal drinks”, guidata dalla Procura della Repubblica di Agrigento ed eseguita dalla Guardia di Finanza di Agrigento con la collaborazione di colleghi di mezza Italia e del personale dell’Ufficio delle Dogane di Porto Empedocle. L’indagine si è avvita dal monitoraggio di uno dei depositi fiscali ubicato a Favara nel centralissimo corso Vittorio Veneto.
A breve vi daremo i particolari sul provvedimento che ha rimesso in libertà l’architetto Antonio Crapanzano e Thomas Magrì.
1 commento
Siamo contenti per l”amico Antonio perché si è fatta subito giustizia. Auguri Antonio e torna con la tua famiglia a:cusciuliari”.