Lo stato della città di Agrigento, ad un anno dall’insediamento del sindaco Firetto, ci lascia perplessi. Sebbene si sia proposto come il sindaco del cambiamento, del rinnovamento e del buongiorno, non riusciamo a constatare nessuna miglioria, se non qualche accorgimento di restyling in pieno centro cittadino, frutto peraltro di un intervento privato basato sulle sole donazioni di commercianti e non pubblico. Le periferie sono in completo stato di abbandono e le risorse paesaggistiche e culturali della città non sono pienamente fruibili né dagli Agrigentini, né tantomeno dai turisti che brancolano spaesati per le vie del centro.
Sul piano della trasparenza, non conosciamo i progetti del primo cittadino in merito alla gestione dei servizi essenziali (in primis acqua e rifiuti), non conosciamo l’entità delle casse comunali e ci indigniamo del fatto che i cittadini vengano marginalmente tenuti in considerazione.
Attraverso le portavoce Marcella Carlisi e Rita Monella in consiglio comunale, il Movimento ha esercitato un ruolo attivo, presentando una grande quantità di domande ed interrogazioni che spesso hanno la necessità di essere riproposte, a causa della noncuranza e del disinteresse per le opposizioni mostrato da Firetto e dai suoi assessori. L’impressione ricevuta è che il nostro primo cittadino ignori l’operato dei consiglieri e addirittura disattenda le soluzioni votate da essi. Viceversa riteniamo che il consiglio comunale abbia un ruolo cruciale e centrale nella gestione democratica del comune e che debba perciò sempre esprimersi su temi come disinfestazione, concessione di spazi pubblici, gestione del traffico e installazione di strutture straordinarie in centro città.
Sebbene ad Agrigento sia consuetudine per il primo cittadino imporsi come il Terone di turno, piuttosto che come amministratore capace, intendiamo offrire una diversa visione di Agrigento e costituire un’alternativa a questo sistema. Rappresentiamo quella parte di cittadinanza per nulla soddisfatta dell’operato fin qui svolto dalla giunta Firetto, ed auspichiamo segnali che vadano nella direzione dei cittadini. Proponiamo di rivedere in maniera strutturale le convenzioni infruttuose con gli enti che lasciano vacanti le casse comunali e di valorizzare la nostra città attraverso i bandi statali ed europei che accrescono la capacità di spesa per investimenti importanti su settori come energia e cultura.
Siamo altresì convinti che il Sindaco abbia già dei piani ben precisi per il Polo Universitario della Provincia di Agrigento. Si vogliono coinvolgere a tutti i costi investitori privati senza tenere in considerazione soluzioni differenti e si decide di intervenire solo dopo la chiusura certa di due corsi di laurea, così da tenere tutti con le spalle al muro. È attualissima la notizia del rinnovo del consiglio di amministrazione del Cupa; le nuove nomine ci lasciano perplessi e disorientati, riteniamo infatti che se si volesse davvero cambiare la direzione degli ultimi 50 anni, come ripetutamente propagandato, non si sarebbe optato per figure politiche, ed in particolare per due candidati consiglieri non eletti presenti nelle liste del sindaco Firetto, ma per personalità di alta caratura professionale, le quali, a nostro parere, avrebbero potuto dare al Polo Universitario un contributo più appassionato e proficuo.
Tutte le luccicanti promesse sbandierate in campagna elettorale, sono state disattese. Le utopistiche, e forse anche di cattivo gusto, simulazioni tridimensionali di San Leone e Piazza Vittorio Emanuele presentate in campagna elettorale rappresentano quel cambiamento virtuale, falso, slegato dalla realtà e poco attinente alle necessità della città di Agrigento. Ci si augura un cambiamento di marcia, una gestione ambiziosa, democratica e producente di un territorio in cui gli Agrigentini possano vivere con dignità, progredire e pensare serenamente al proprio futuro e a quello dei propri figli.
Meetup – Attivisti con le Stelle per Agrigento – M5S Ag
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Lo stato della città di Agrigento, ad un anno dall'insediamento del sindaco Firetto
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