La notizia della riapertura della discarica di Siculiana si è trasformata da sogno ad incubo nel preciso momento della conoscenza sui nuovi costi di conferimento che schizzano da 72,00 euro per tonnellata a 123,50 euro, oltre oneri accessori.
L’aumento sarebbe conseguenza dell’introduzione di un ulteriore livello di trattamento dei rifiuti comportante maggiori oneri ed investimenti per l’azienda che gestisce la discarica di Siculiana.
In questo modo, i Comuni rischiano il collasso finanziario, versando già in condizioni economiche alquanto precarie e non potendo quindi sopportare ulteriori oneri economici.
“Tramite la Società di Regolamentazione Rifiuti ‘Agrigento Est’ – a parlare è il sindaco di Naro, Calogero Cremona – abbiamo protestato presso il presidente della regione e presso l’assessorato regionale competente, stigmatizzando la pretesa da parte della Ditta Catanzaro, gestore della discarica sita in Contrada Materana-Siculiana, di fare sottoscrivere una convenzione ai Comuni per consentire il conferimento dei rifiuti al prezzo di 127,50 euro a tonnellata, oltre oneri accessori.
Adesso, la situazione sta divenendo davvero insostenibile: oltre al costo quasi raddoppiato, i nostri auto-compattatori tornano spesso indietro poiché la capienza di conferimento della discarica di Siculiana giunge al limite massimo consentito.
Ormai – conclude il sindaco – come comunità di cittadini naresi non possiamo più tollerare i disservizi né gli esosi e sempre più elevati costi per servizi pubblici essenziali la cui qualità è inversamente proporzionale alla quantità di denaro esborsato da ciascuna famiglia a titolo di tariffe, tasse o imposte.
Invitiamo pertanto la Presidenza della Regione ad intervenire per evitare gli inconvenienti lamentati, tenuto conto dello stato di disagio economico-sociale in cui versano le comunità locali”.