“Il nostro governo difenda e chiuda immediatamente i confini via mare a Sud o è complice dei terroristi. Si blocchi l’arrivo delle navi, adottando subito il documento finale del G7 in materia di terrorismo. È una questione di sicurezza nazionale. Non ci sono più scuse che tengano. Intere zone della Libia sono diventate basi del terrorismo islamico. Daesh ci ha dichiarato guerra e dobbiamo difenderci”. A parlare è il deputato Alessandro Pagano della Lega-Noi con Salvini.
“La conferma – continua – di tutto ciò è quanto avvenuto in Egitto nelle ultime ore. Decine di cristiani copti sono stati barbaramente assassinati da terroristi addestrati e provenienti dalla Libia. Lo confermano le autorità egiziane, il nunzio apostolico. È una guerra di religione. E la Libia è diventata crocevia per gli obiettivi di Daesh che, ricordo, in questi ultimi mesi ha più volte diffuso i propri deliri contro Roma e contro il Vaticano. Senza dimenticare che a gennaio il Ciad ha chiuso le frontiere con la Libia per difendersi dal terrorismo.
“Alla luce di tutto ciò – conclude Pagano – cosa dobbiamo aspettare? Già gli arresti e le espulsioni delle ultime settimane, in Sicilia, in Puglia a Milano, dimostrano come l’Italia sia diventata un network per il proselitismo islamico. Aspettiamo l’attentato?”