Giovanni Panepinto, deputato regionale del Pd, chiede l’ispezione all’Assessore per le Autonomie locali.
“La “Voltano S.p.A.” – scrive Panepinto nella sua richiesta – è una società a capitale interamente pubblico, partecipata da alcuni comuni della provincia di Agrigento; scopo sociale è provvedere alla gestione del servizio idrico in favore degli stessi comuni;
- Revisore legale della suddetta società è stato di recente nominato l’attuale revisore del Comune di Porto Empedocle, che è anche coniuge dell’assessore al bilancio del Comune di Favara; entrambi i comuni sono soci della “Voltano”;
Considerato che:
- La suddetta nomina è da considerarsi illegittima, in quanto in palese violazione con numerose norme rivolte a tutelare, da un lato, la separazione tra la figura del controllore da quella del controllato, e, dall’altro, a tenere gli enti pubblici al riparo da condizionamenti derivanti da rapporti di parentela dei propri amministratori;
- Relativamente al primo profilo, soccorre il comma 3 dell’art. 236 TUEL il quale delinea una ipotesi di incompatibilità disponendo che “i componenti degli organi di revisione contabile non possono assumere incarichi o consulenze presso l’ente locale o organismi o istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo o vigilanza dello stesso”;
- pertanto, il componente dell’organo di revisione è tenuto ad optare tra i due incarichi scegliendo quale mantenere e rinunciando all’altro.
- Quanto al secondo profilo, relativo all’essere il revisore anche coniuge di uno dei componenti dell’organo esecutivo dell’ente locale che esercita il “comune controllo” sulla società, si applica il comma 1 del medesimo art. 236 del TUEL che estende agli enti locali la disciplina vigente in materia di ineleggibilità e decadenza dei componenti il collegio sindacale delle società per azioni dettata dal codice civile;
- L’art. 2399 c.c. dispone, infatti, che non possono essere eletti alla carica di sindaco (leggi revisore) e se eletti, decadono dall’ufficio: “il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori della società, gli amministratori, il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori delle società da questa controllate, delle società che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo”.
Giovanni Panepinto a questo punto vuole sapere “Se non ritenga di dovere avviare una ispezione amministrativa nei comuni di Porto Empedocle e Favara al fine di ripristinare la legalità e fare chiarezza su quanto suesposto”.
- La polemica iniziata sulle pagine di SiciliaOnPress, consumata a livello locale con interventi legali di ottimi professionisti, adesso approda alla Regione. Ritornano, intanto, con insistenza le ragioni di opportunità che al momento sembrerebbe superino qualsiasi articolo di legge e testo unico.