Carissimo Roberto Marchetta, ho letto la tua lettera tutta d’un fiato per l’eleganza della forma, quando l’argomento farebbe uscire fuori dalle scarpe i santi, e per la sostanza, denuncia un fenomeno che sta prendendo piede recentemente e proprio per questo più facile da correggere, meglio, da eliminare. Ti ringrazio per aver scelto SiciliaOnPress e ti prometto il mio impegno a tornare sull’argomento, qualora i signori destinatari della tua denuncia pubblica, non prendono i dovuti provvedimenti.
Ti saluto al grido: Finemula!
F.P.
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Roberto Marchetta
Dato che stamattina non sono riuscito a farmi ascoltare dai vari uffici comunali che mi rimbalzavano da un centralino all’altro, ringraziando anticipatamente il Direttore, sfrutto questo giornale molto apprezzato dal web per raccontare quanto successo, essendo il racconto, vita quotidiana di ogni cittadino.
Favara, Piazza Cavour, ore 10:30: traffico, città che brulica, gente attiva ed indaffarata.. bellissimo.
Si fa fatica a trovare parcheggio in Piazza Cavour.. vabbè, proviamo a parcheggiare nello spiazzale della Chiesa Madre. Si presenta un simpatico signore con tanto di casacca scura, cappellino e fischietto in bocca che gesticola indicandomi un parcheggio che ahimè mi risulta difficile trovare, dato che lo spazio non c’era e che le auto circondate da altre auto al centro della piazza erano già ben tre ed io avrei soltanto complicato di più le cose.
Era vuoto il parcheggio per disabili, ma da buon cittadino decido di andare dritto poiché non sono possessore del pass ed ignorando l’improvvisato parcheggiatore abusivo, decido di rifare il giro di Piazza Cavour in cerca di uno spazio.
In Piazza non trovo nuovamente nulla, allora controllo per la seconda volta nella piazzetta della Chiesa Madre; la scena era questa, vi invito ad immaginarla: una donna proprietaria di una delle tre auto bloccate che suonava ripetutamente il clacson in cerca di una via d’uscita, traffico in puro stile Salerno-Reggio Calabria, auto ammassate al centro della piazzetta senza alcun senso logico, parcheggiatore abusivo che ritirava il compenso da un signore che aveva appena fatto parcheggiare nel posto disabili (ho controllato per scrupolo, non aveva il pass) ed io, povero cretino che ancora giravo in tondo.
Allora, fiducioso della legalità, decido di chiamare l’ufficio della Polizia Municipale per far presente la situazione. Premetto che dall’altra parte del telefono, chiunque mi risponde, è un cittadino che come me (o meglio, mio padre) paga le tasse per avere dei servizi e l’ordine e la disciplina dei parcheggi è uno di questi e deve essere “preteso”. Tuttavia tutti coloro con cui parlo sembra quasi che li stia offendendo, la prendono sul personale e passano la patata bollente a vari uffici..il tutto maledicendomi, infierendo sulla mia “voglia di lamentarmi” (mi è sembrato un atteggiamento alquanto omertoso).
Non hanno capito che al posto di quella persona messa lì a farsi dare soldi per un parcheggio (soldi che non gli spettano assolutamente), dovrebbe esserci un addetto comunale del traffico pronto a gestire i parcheggi e fare multe a chi non rispetta la legge.
Ora, la mia lamentela non è fine a sé stessa, e non è neanche rivolta esclusivamente ai Vigili Urbani, ma fa tanta rabbia poiché questa situazione si ripete tutto il giorno, anche la sera; quindi, invece di prendervela sul personale cari signori e stupirvi con un cittadino che denuncia gli illeciti, capite bene che anche voi pagate le tasse (se le pagate)
e anche voi avete diritto a dei servizi, quindi perché pagare il “pizzo” ad uno sconosciuto, quando quel probabile parcheggio vuoto vi toccherebbe di diritto?!