Premio alla bolletta più alta stabilito con un concorso al quale potranno partecipare tutti gli utenti di Girgenti acque, anche i non residenti a Favara.
Quando un’idea è bella ti prende, ti contagia. E la trovata di organizzare una sagra dell’acqua a Favara è una provocazione alla quale non si può davvero rinunciare.
L’idea è di Mimmo Castronovo che scrive, nel gruppo WhatsApp di SiciliaOnPress, testualmente “Propongo di istituire la festa dell’acqua. Madrina della serata la “Girgenti Acque”. Sponsor ufficiali tutti i titolari di autobotti con acqua potabile e non”.
E’ un’idea sensazionale.
Innanzitutto è una provocazione, che farà parlare di se, nei confronti di Girgenti acque, dell’Ati, dell’amministrazione locale, della Regione siciliana e poi, niente, niente, si esorcizza il problema dei ripetuti guasti sulla condotta del Voltano.
Resterebbe di stabilire la data e la durata della festività. Turni lunghi festa lunga, almeno due settimane di sano intrattenimento in Piazza Cavour, con esposizioni di contatori idrici, condotte fatiscenti, bidoni di ogni tipo e colore, vari marchi di acqua minerale, autobotti e l’elenco è lungo. E, ciliegina sulla torta, il premio alla bolletta più alta stabilito con un concorso al quale potranno partecipare tutti gli utenti di Girgenti acque, anche i non residenti a Favara.
La data potrebbe essere il 27 novembre di ogni anno, per ricordare l’inizio dell’attività di Girgenti Acque con la firma della convenzione stipulata proprio il 27 novembre del 2007 con l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale di Agrigento.
Chiaramente è solo un’idea, un modo, dicevamo, per esorcizzare la drammaticità degli effetti dei disservizi che lasciano a secco la città per settimane.
Ad ogni modo, si può andare oltre organizzando davvero la sagra dell’acqua. L’idea c’è.