Non c’è stata la folla oceanica, ma il locale che ha ospitato l’incontro era affollato, badate bene, in un periodo di disaffezione verso la politica. Affollato, anche, in assenza di una locale organizzazione di partito, che influisce non poco nell’organizzazione degli incontri con la presenza dei precettati.
La Lega nel nostro territorio muove i primi passi e, personalmente, non credevo di riscontrare tanto entusiasmo assolutamente volontario e libero. Non sono mancate neppure le foto con Salvini.
Liotta, Pagano e Salvini, nei loro interventi, hanno parlato di problemi legati al servizio idrico, al lavoro e ai trasporti. Il leader nazionale ha scelto di viaggiare in treno per comprendere meglio “l’effetto che fa” utilizzare il mezzo di trasporto in Sicilia e lo ha paragonato ai tempi e alla qualità del trasporto nelle altre Regioni del Centronord. Più di tre ore per arrivare da Trapani a Castelvetrano, poi l’interruzione e il ricorso al trasporto con gli autobus per raggiungere Palermo e dal Capoluogo di Regione altre ore di viaggio per Agrigento. Una assurdità alla quale ci siamo abituati, meglio, alla quale ci hanno abituati. Opere incompiute, mancanza di lavoro e i giovani che abbandonano l’Isola, gli altri argomenti.
In tutti gli interventi il tema ricorrente è stato, comunque, la sicurezza e gli sbarchi di clandestini, ma dicevamo molto spazio è stato dedicato, in particolare da Salvatore Liotta, al problema del servizio idrico. “I cittadini pretendono un costo basso e accessibile a tutti al bene essenziale ed è compito della Regione legiferare in questo senso”. Molti gli applausi.
La Lega ieri ha mostrato la sua presenza a Favara.