Il coordinamento Titano, che raccoglie diverse associazioni, ha appena invitato alle redazioni dei giornali il comunicato che racconta i particolari dell’incontro con l’Ati idrico. Noi lo aspettavamo da ore e conoscendo la velocità dei componenti delle associazioni, il ritardo nell’informare potrebbe essere il segnale della meticolosa attenzione, considerato il particolare momento, ad ogni singolo dettaglio e termine utilizzato. Sono vicini alla loro prima grande vittoria nella lotta per il miglioramento del servizio idrico e non voglio rischiare di regalare alcunché. Il traguardo sarà il successo della manifestazione di sabato prossimo, quando il popolo griderà la propria presenza, finalmente, attiva
Il comunicato è lungo e per non stare con il fiato sospeso dico subito che nell’incontro di oggi è cambiata la musica. Si inizia a tenere nella giusta considerazione le istanze delle associazioni.
L’argomento del giorno”le problematiche – si legge nella lunga nota di Titano – connesse alla installazione dei contatori idrici da parte del Gestore Unico, Girgenti Acque a Favara, che non poche proteste ha generato da parte dei cittadini per le modalità non conformi a quanto previsto nel Regolamento d’ Utenza. La sindaca Alba ha rappresentato la cronaca delle azioni verificatesi in città e come il susseguirsi delle stesse avesse provocato non poche proteste, in conseguenza di ciò la richiesta dell’incontro con Ati e la necessità di trovare una procedura, una modalità che non suscitasse le proteste dei cittadini”.
Il coordinamento Titano, dal canto suo ha sottolineato che ” le modalità per la normalizzazione delle utenze idriche a Favara, come a Raffadali, viene effettuata non tenendo in considerazione quanto previsto dal Regolamento di Utenza ed esattamente: Invio del Contratto cartaceo, da parte del Gestore, all’ utente con invito alla sottoscrizione dello stesso, entro 30 giorni, in assenza di riscontro da parte dell’ utente il Gestore dovrà provvedere al nuovo invio di una diffida ad adempiere concedendo non meno di altri 15 giorni all’ utente. A quel punto se il cittadino in questione si dichiara disposto a firmare il contratto, il Gestore provvederà ad installare il Contatore Idrometrico. Nel caso contrario, quella utenza verrà eliminata dal circuito idrico”. Chiaro e semplice, ora si che ci sta, come bere un bicchiere d’acqua. Le regole sono regole e le associazioni a difesa dell’acqua sono le prime a rispettarle e a richiamarle in difesa dell’utenza.
Purtroppo la chiarezza è arrivata in ritardo per non pochi utenti che non hanno più il servizio.
“Nel frattempo al Gestore – si legge nel documento – verrà’ intimato di riallacciare le utenze disconnesse. L’Ati, a questo proposito si è impegnato a convocare, in settimana, il Gestore per intimargli il rispetto del Regolamento di Utenza, dopo di che la situazione si dovrà normalizzare. Il Coordinamento ha chiesto con fermezza che nel frattempo l’ Ati provvedesse a far controllare all’ Ufficio Metrico provinciale, il gruppo Contatore- Valvola di sfiato per avere certezza che lo stesso misuri effettivamente solo e soltanto acqua e non già anche l’ aria che si trova a stazionare dentro i collettori. Il Coordinamento ha reiterato la designazione del Tecnico per l’effettuazione dei controlli sui depuratori, non reputando bastevole la Convenzione sottoscritta con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo, sia nell’ oggetto che nei tempi di attuazione , un anno, per avere le relazioni da parte dello stesso. L’ Ati ci ha confermato che per la fine del corrente mese o al massimo per l’ inizio di febbraio formalizzerà , tramite l’ ufficio legale, l’ inizio della procedura per la rescissione contrattuale.
Il Coordinamento, anche alla luce delle notizie certe sulle scarse riserve idriche, ha chiesto all’Ati una rivisitazione del Piano d’ Ambito per avere contezza di quali e quanti interventi di riefficientamento delle reti idriche, anche con la sostituzione di interi acquedotti cittadini, ci fossero negli archivi per capire quanti di essi sono già stati presentati all’ Assessorato all’Energia e quali altri da completare per chiederne il finanziamento e realizzare le opere in maniera da aumentare l’ efficienza nella erogazione idrica, che allo stato è intorno al 50 % e queste disefficienze vengono comunque pagate dai cittadini. L’ Ati ci ha comunicato che qualche settima fa ha già incontrato i tecnici dell’ Assessorato proprio per questo argomento e si stanno cercando i mezzi per il finanziamento di una quindicina di progetti. Il Coordinamento ha chiesto di avere , tramite Ati, dal Gestore Unico il report con i quantitativi dei fanghi esitati dai depuratori dell’ Ambito, per gli anni 2008/2013 e l’ ultimo del 2017. Reitera inoltre la richiesta del parere di congruità dei quantitativi del report precedente per gli anni 2014/2016, che attendiamo invano dal 12 giugno del 2017.
L’ Ati ha fatto proprie le indicazioni del Coordinamento ed ha condiviso le le richieste e le segnalazioni , incontrerà quindi il Gestore per la sottoscrizione di un protocollo, relativamente ai contatori di Favara e Raffadali e nel caso di un diniego provvederà ad emettere un atto di indirizzo. In chiusura sono stati invitati i sindaci del Direttivo Ati a partecipare alla Manifestazione organizzata da Coordinamento Titano, indetta per sabato prossimo a Favara”