I 46 lavoratori socialmente utili, noti come LSU, del Comune di Favara si sono visti ridurre, in questo nuovo anno, il contratto di lavoro a sole 8 ore settimanali. Pertanto, protestano ormai da giorni al fine di sensibilizzare le istituzioni a considerare il loro disagio e il fondamentale ruolo che ricoprono nella nostra città.
Questo sicuramente è noto a tutti, ma si evince il totale disinteresse delle istituzioni. Da figlio e cittadino, vorrei ricordare che questi lavoratori svolgono mansioni importanti come la pulizia e la gestione del cimitero, la cura del verde pubblico, la bonifica di siti abbandonati, la manutenzione del manto stradale e tante altre mansioni.
Data la riduzione del monte ore, presumo che il Comune di Favara dovrà rivolgersi a soggetti o aziende esterne per lo svolgimento di queste mansioni, e questo sicuramente comporterà una maggiore spesa per il Comune di Favara e per i cittadini.
Inoltre, mi chiedo il perché dell’assenza dei sindacati a difesa dei lavoratori Socialmente Utili. Rammendo loro che, anche se hanno un contratto di lavoro di sole 8 ore settimanali, rimangono pur sempre dei lavoratori che manifestano un disagio e i cui diritti sono stati lesi.
Pertanto, sollecito i Sindacati e i rappresentati legittimamente eletti e in carica al Comune di Favara e all’Ars di collaborare e di trovare le risorse necessarie per ridare dignità ai lavoratori e serenità alle nostre famiglie.
Giuseppe Distefano, figlio di un lavoratore precario del Comune di Favara
Sicilia ON Press. Tutti i diritti riservati. Testata giornalistica registrata al Tribunale di Agrigento al n. 314 del 10/01/2013. Direttore: Franco Pullara. Società editrice: SE.CO.FORM. S.R.L.
Sito creato da Salvo Vinciguerra Architetto.