Si è tenuto a Palermo nella sede dell’Assessorato all’Energia, Dipartimento Acqua e Rifiuti, il programmato incontro tra la delegazione del Forum Regionale per l’Acqua Pubblica ed il Direttore Generale dott. Cocina.
“I risultati – a parlare è il coordinamento Titano – sono stati all’altezza delle aspettative. Si sono affrontati i problemi legati alla distribuzione idrica primaria, legata a Sicilacque ed al come prevedere una gestione diversa, così come propugnava la legge regionale n° 19 dell’agosto del 2015. Si è parlato del costo esorbitante, 70 centesimi a metro cubo, che porta ad un costo finale insostenibile per una risorsa essenziale, della quale non si può fare a meno”.
Attenzione a due aspetti, il primo è sull’incontro fortemente voluto dal Forum regionale per l’acqua pubblica del quale fa parte il Coordinamento Titano, l’altro aspetto riguarda la sede che è stata quella del Dipartimento. Spesso ci chiediamo perché la politica non raggiunge risultati apprezzabili, ma fallimenti certi. Intanto, il Forum e le tante associazioni in difesa dell’acqua nascono nello spazio lasciato vuoto dalla politica. Nascono perché i superpagati potenti deputati dell’Ars, nella loro stragrande maggioranza, non si sono e non si occupano abbastanza della grave problematica che limita fortemente il diritto all’acqua di un popolo. All’interno dell’aula dell’Assemblea regionale dovrebbero ascoltarsi gli interventi su un percorso che porti alla soluzione del servizio idrico. In assenza di soggetti titolari e di sede opportuna, volontari rappresentanti delle associazioni portano avanti la “nostra” battaglia di democrazia e di civiltà.
“E’ stato chiesto – continua Titano – che venga completato ed avviato il lavoro del tavolo tecnico, previsto dalla legge regionale, che doveva esaminare la condotta del Gestore e di rilevare eventuali inadempienze, per addivenire ad una risoluzione contrattuale. Si è chiesto di nuovo la sospensione della linea guida della ex assessore Contraffatto verso gli Ati, qualora non avessero provveduto al riesame del Piano d’ Ambito, alla scelta del nuovo sistema gestionale. Si è parlato ed evidenziato come le problematiche legate alla depurazione, siano state lasciate al loro misero destino, fino ad ieri e ciò ci ha portato ad una serie di disastri: Sequestri a ripetizione degli impianti, inquinamento alle stelle , sanzioni milionarie da parte della UE. Altre istruttorie in itinere. Tutto ciò suggerisce di effettuare delle ispezioni a tutti i depuratori dell’ isola per evitare altre brutte notizie, da qui in avanti.
Infine, si vuole capire come approntare una legge regionale che recepisca il dettato referendario e non contrasti con le direttive Nazionali ed Europee. Il Direttore si è riservato di approfondire la corposa documentazione che gli è stata consegnata e approntare delle proposte che ci sottoporrà per arrivare al miglior risultato desiderato”.
Le richieste dovranno tradursi in leggi regionali, purtroppo il legislatore regionale non era direttamente presente all’incontro, saprà il Dirigente coinvolgere la deputazione regionale? Lo sapremo solo vivendo. Mentre già sappiamo che Titano e gli altri continueranno nella loro preziosa attività.